Il Report di Confartigianato, presentato la scorsa settimana, prende in esame la distribuzione di energia elettrica da impianti fotovoltaici nel nostro Paese. L’analisi degli ultimi dati di Terna relativi al bilancio dell’energia elettrica, riferita a settembre 2016, mette in evidenza una discesa della produzione complessiva del 2,7% con le fonti rinnovabili (FER) che segnano un calo del 3,8%. A seguito di questi andamenti nei primi nove mesi del 2016 la quota di produzione di energia elettrica da rinnovabili è del 35,0%, in diminuzione rispetto al 35,4% dello stesso periodo del 2015, mentre sale al massimo storico la quota di produzione da FER al netto dell’idrico che quest’anno arriva al 18,2%. La produzione da fotovoltaico pesa per il 9,5% della produzione complessiva, con un leggero rintracciamento rispetto al massimo di 10,3% registrato nel 2015. In cinque anni la produzione da fotovoltaico è salita di 10.982 GWh (+136,6%), mentre la produzione complessiva di energia elettrica è scesa di 20.416 GWh (-9,2%).
Il Rapporto di Confartigianato sottolinea come la parte del leone la faccia il Mezzogiorno con il 41,2% del totale dell’energia fotovoltaica prodotta. E le prime sette regioni in Italia per produzione pro capite sono: Puglia, che si attesta a 900 kWh/ab; Basilicata con 842 kWh; Marche con 832 kWh;l Molise con 716 kWh/ab; Abruzzo 660 kWh/ab; Umbria con 624 kWh; Sardegna con 553 kWh/ab.
Per quanto riguarda le province la maggiore produzione da energia solare per abitante, con oltre 1.000 kWh prodotti pro capite è stata registrata a Brindisi (1.848 kWh), seguita da Viterbo (1.802 kWh.), Rovigo (1.634 kWh), Matera (1.221 kWh), Ravenna (1.217 kWh), Lecce (1.211 kWh), Macerata (1.181 kWh), Oristano (1.128 kWh).