Dopo l’approvazione degli Isa (Indici sintetici di affidabilità fiscale), gli studi di settore scompariranno.
La prima tranche di 70 indici è prevista per il 2017, mentre i restanti 80 dovrebbero arrivare entro il 2018. Lo ha ricordato il direttore dell’Agenzia delle Entrate, Rossella Orlandi, in una audizione nella commissione Finanze della Camera lo scorso 5 aprile.
A regime gli indici interesseranno oltre 4 milioni di operatori economici. L’introduzione, ha sottolineato il direttore, “dovrà favorire il rapporto con i contribuenti interessati, che potranno avere un riscontro trasparente della correttezza dei propri comportamenti fiscali attraverso una nuova metodologia statistico-economica che stabilirà il grado di affidabilità/compliance”.
I contribuenti che risulteranno ‘affidabili’ avranno accesso a significativi benefici premiali, come ad esempio ”l’esclusione dagli accertamenti basati sulle presunzioni semplici”, ha aggiunto.
Agli Isa saranno correlati, in relazione ai diversi livelli di affidabilità, specifici benefici per i contribuenti legati al posizionamento. “Stiamo riflettendo – ha sottolineato Orlandi – su quali benefici riconoscere e come graduarli in termini di semplificazione degli adempimenti, di esclusione dei controlli, con particolare riguardo agli accertamenti basati su presunzioni o elementi indicativi di capacità contributiva e di riduzione dei termini di decadenza per l’attività di accertamento”.
La sperimentazione degli Indici sintetici di affidabilità ha riguardato, in questa prima fase, otto settori economici:
– Commercio all’ingrosso di macchine utensili
– Commercio al dettaglio di abbigliamento, calzature, pelletterie e accessori
– Amministrazione di condomini, gestione di beni immobili per conto terzi e servizi Integrati di gestione agli edifici
– Attività degli studi di ingegneria
– Fabbricazioni di calzature, parti e accessori
– Produzione e commercio al dettaglio di prodotti di panetteria
– Manutenzione e riparazione di autoveicoli, motocicli e ciclomotori
– Servizi di ristorazione commerciale.