Un nuovo centro culturale, sociale e creativo nel cuore della città, il complesso di Santa Maria Novella si trasforma in cuore polivalente di Firenze per un investimento globale stimato in 20 milioni di euro per oltre 25 mila mq. di superficie. I progetti sono stati presentati dal sindaco Dario Nardella, alla presenza degli assessori alla casa Benedetta Albanese, all’urbanistica Cecilia Del Re, al patrimonio immobiliare Alessandro Martini e alla cultura Tommaso Sacchi. In sintesi, il complesso di Santa Maria Novella diverrà uno spazio multifunzionale con: ampliamento della superficie museale (una parte della quale dedicabile anche alla Fondazione Alinari), nuovi depositi visitabili, spazi espositivi, eventi e performance nel Chiostro grande, museo della Lingua italiana, social housing, show room per artigiani, start up di creatività e innovazione, atelier per arte contemporanea, e presidio dell’Arma dei carabinieri.
4500 metri quadrati lo spazio dedicato al social housing, che verranno organizzati in una cinquantina di appartamenti da destinare all’affitto per le giovani coppie, così da favorire il ritorno della residenza in centro.
Per quanto riguarda i progetti di ampliamento museale, si prevede un nuovo ingresso monumentale da piazza della stazione, con sala di accoglienza e spazi espositivi per collezioni permanenti e temporanee. Alcuni locali potranno ospitare una parte dell’archivio Alinari, in accordo con la Fondazione e la Regione Toscana, attigui ci saranno una nuova biblioteca e i depositi e archivi museali che diverranno visitabili. Questi saranno costituiti da 1100 metri quadrati di spazi con dipinti, arredi, oggetti d’arte e opere scultoree. Nei nuovi depositi verranno riordinati e trasferiti i beni appartenenti ad altre raccolte dei musei civici attualmente disseminati in altri depositi esterni non adeguati. I lavori per i depositi partiranno a maggio e nel complesso troverà collocazione anche la fototeca del servizio musei, istituita agli inizi del Novecento per documentare sia le opere d’arte che gli edifici monumentali di pertinenza del Comune di Firenze, la fototeca raccoglie ad oggi vari fondi di fototipi, costituiti da negativi su lastra e su pellicola e positivi su carta, in trasparenza e in formato digitale. Il suo patrimonio consta di alcuni fondi storici, fra i quali si segnalano il fondo Baccani, il fondo Belle Arti e il fondo Stefano Bardini e numerosi autori di spicco del panorama fotografico italiano (Alinari, Brogi, Anderson), ma anche significative personalità della realtà locale (Cipriani, Barsotti), i fondi sono stimati nell’ordine di 112.000 beni. Nella parte del Monastero Nuovo del complesso nascerà il museo della Lingua Italiana: la superficie complessiva è di 2500 mq. suddivisi su piano terra e primo piano; il costo è di 4,5 milioni di euro ed entro l’anno partiranno i lavori.
Santa Maria Novella funzionerà anche come polo della creatività rivolto all’imprenditoria giovanile, agli artisti e agli artigiani: nel Monastero nuovo troveranno spazio uno showroom per l’artigianato di qualità, una ‘Kunst Halle’ per esposizioni di giovani artisti che avranno anche spazi per residenze. Confermati anche gli spazi per matrimoni mentre il Chiostro Grande sarà sempre più utilizzato per gli spettacoli culturali dell’Estate Fiorentina e per i grandi eventi internazionali, per la prima volta alcune stanze ai piani terzo e sottotetto saranno riservate agli ospiti istituzionali del Comune.
Con ingresso da piazza della Stazione rimarrà un presidio di sicurezza con la Stazione dei carabinieri aperta 24 ore su 24: i lavori sono ultimati e il trasferimento nel complesso è in corso di programmazione.
Fonte: comune di Firenze