A partire da questo mese di ottobre e nell’arco dei prossimi due anni, Firenze vivrà una vera e propria rivoluzione in tema di raccolta dei rifiuti, di responsabilizzazione dell’utenza in termini di tracciabilità dei conferimenti e di riciclo dei materiali come parametro fondamentale per lo sviluppo sociale di un’economia circolare. Un piano graduale di trasformazione sia concreta che concettuale nell’approccio del cittadino verso la raccolta dei rifiuti che permetterà di monitorare i comportamenti e di premiare quelli virtuosi, con l’obbiettivo di raggiungere in pochi anni il 70% di raccolta differenzata, il 60 % di riciclo dei rifiuti e limitando al 10% il conferimento in discarica.
Il progetto coinvolge 200 mila utenze domestiche e 28 mila utenze non domestiche, oltre ai rifiuti prodotti da turisti, pendolari e studenti, per un totale di oltre 246 mila tonnellate annue di rifiuti raccolti da Alia Servizi Ambientali che, incrementando l’efficienza del servizio dal 53,7% al 70%, porterà un fondamentale beneficio per tutti in termini di sostenibilità ambientale (come riduzione dell’inquinamento e recupero di materiali riciclati) ed economica (riduzione costi d’utenza e riduzione dell’evasione e dell’elusione della Tari).
Un piano che suddiviso in tre modalità di raccolta rifiuti diversificate in base alle tipologie d’urbanizzazione della città: prevalenza della raccolta differenziata porta a porta per le zone più esterne della città, della raccolta differenziata mediante isole di conferimento intelligenti (cassonetti con chiave elettronica) nelle zone più interne del territorio comunale, e della raccolta differenziata con cassonetti interrati nel centro storico.
Nei prossimi giorni sarà avviata la fase informativa del piano, con assemblee streaming e visite agli utenti degli incaricati di Alia spa. Le prime zone a usufruire del porta a porta saranno Castello, via Bolognese, via Faentina e Settignano mentre le prime zone interessate dal contenitore dotato della nuova elettronica (che permette di riconoscere gli utenti e tracciarne i comportamenti) saranno quelle di viale Milton, piazza della Libertà e dei viali.
I cardini del piano di sviluppo sostenibile di Firenze nella gestione dei rifiuti saranno quindi i cittadini e il loro virtuoso approccio al tema che, se eseguito nella maniera dovuta, porterà non solo vantaggi ambientali per tutti, ma anche vantaggi per i singoli in termini di premi fiscali e materiali, attraverso il sistema di tracciatura del conferimento dei rifiuti. I rifiuti andranno quindi ad alimentare filiere di riciclo, efficientando il recupero e la produzione di nuove materie in direzione di un’economia circolare che sviluppi la società in modo ancor più ambientalmente sostenibile.
La realizzazione di questo nuovo modello industriale avrà anche una forte ricaduta positiva sui posti di lavoro, lo sviluppo dell’indotto, delle produzioni di materiali e della commercializzazione, oltre che del risparmio energetico.
Fonte: Comune di Firenze