Se il 2016 è stato l’anno dello sconto sui cinema, il 2017 sarà quello degli aiuti alle librerie: quante, quali? Palazzo Vecchio stima che complessivamente tutti gli sconti Imu su librai, botteghe e startup possa valere intorno a 500 mila euro, di cui 70-80 mila solo per chi vende libri. Lo sconto verrà fatto ai proprietari solo se anche gestori dell’esercizio (si parla di una ventina di casi). E varrà pure per le librerie che aprono d’ora in poi, fino a tutto il 2019. Servirà o no alle piccole librerie uno sconto da qualche migliaio di euro l’anno per sopravvivere?
Un piccolo aiuto fiscale comunque alle librerie e alle botteghe storiche, che potranno godere di uno sconto del 30% sull’Imu. C’è lo spazio, dunque, anche per bel gesto di premura al mondo del libro nel bilancio di previsione 2017 del Comune di Firenze. Palazzo Vecchio, infatti, ha introdotto nella manovra tre nuove agevolazioni Imu: in particolare, una riduzione del 30% per librerie già esistenti, nel caso di proprietari gestori, o che saranno aperte nei prossimi tre anni anche in locali affittati (misura indirizzata a proprietari di fondi che daranno il proprio spazio in affitto per accogliere i libri). Stessa riduzione per le botteghe storiche a vantaggio dei proprietari e gestori di immobili. Ma anche, ecco la terza novità, una nuova fattispecie di sgravio per le imprese giovanili, cioè per gli under 35 (sia proprietari di immobili che in locazione) in aree degradate che verranno individuate dalla giunta.
“L’obiettivo- spiega l’assessore al Bilancio Lorenzo Perra- è quello di introdurre misure sperimentali, partendo da via Palazzuolo, per agevolare i proprietari degli immobili che danno in locazione i fondi per attività di start up giovanili. Un tentativo secondo noi interessante di rilanciare aree, strade e piazze della città che hanno bisogno di agevolazioni specifiche di natura economica”. Nella manovra inoltre restano invariate le aliquote Imu e sono confermate tutte le agevolazioni già previste: come quella su Imu per cinema, teatri e scuole, nonché per gli immobili abusivamente occupati, oltre a quelle introdotte dalla legge di stabilità dello scorso anno per gli immobili dati in comodato a figli e genitori o per quelli a canone concordato. Quella sulle agevolazioni Imu, sottolinea Perra, “è una scelta che costa al Comune circa 400-500.000 euro l’anno”. Inoltre visto il gettito Imu delle librerie fiorentine, che si aggira intorno ai 150.000, lo speciale sgravio libri rientra in un ordine di grandezza di poco inferiore ai 50.000 euro.