“E’ importante che la politica dell’accoglienza sia fondata su un’intesa stretta e continua tra Stato, Regioni e Comuni. Come ANCI abbiamo lavorato perché ogni scelta fosse condivisa, e pensiamo che lo si debba fare a maggior ragione oggi, in un momento in cui ci poniamo tutti insieme l’obiettivo di dare alle politiche di accoglienza modalità più sicure ed efficaci”. Queste le dichiarazioni del presidente dell’ANCI, Piero Fassino, al termine della riunione del tavolo nazionale di coordinamento sull’Immigrazione tenutasi ieri pomeriggio al Viminale con il sottosegretario Domenico Manzione ed il capo dipartimento Libertà civili e Immigrazione, prefetto Mario Morcone, presente Matteo Biffoni, sindaco di Prato e delegato ANCI all’Immigrazione.
“In questo quadro – prosegue Fassino – è essenziale che la allocazione dei profughi sul territorio corrisponda in modo rigoroso ai criteri di proporzionalità e sostenibilità, tenendo cioè conto della dimensione demografica di ogni Comune e delle sue effettive possibilità di accoglienza. Adottare un criterio di proporzionalità e sostenibilità – conclude il presidente ANCI – certamente faciliterà una maggiore disponibilità dei territori ad accogliere profughi e migranti”.