Il progetto Geoportale in Comune sta terminando il suo terzo anno di lavoro. Gli obiettivi dell’iniziativa sono stati il censimento, la catalogazione e la condivisione dei dati territoriali, finalizzati alla interoperabilità tra le PA locali e il Geoportale Nazionale. Nel 2018 (dopo le esperienze maturate con la Città Metropolitana di Roma nel 2016 e con la Città Metropolitana di Venezia nel 2017), l’esperienza ha affrontato uno dei problemi cruciali dell’evoluzione del nostro Paese. Il rapporto tra pubblica amministrazione centrale e locale è storicamente uno dei nodi principali di qualunque evoluzione sociale. In questo caso l’esperienza dell’Anci, che quotidianamente affronta le difficoltà del rapporto con un territorio variegato e differenziato, si è sposata alle esigenze del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.
Le necessità della rete digitale, così come vengono espresse dalla Direttiva Europea Inspire (che ha istituito un’infrastruttura per l’informazione territoriale nella Comunità europea) e dal Decreto Ministeriale del Mise che ha istituito il SINFI, sono confluite nella visione d’assieme che ha caratterizzato questo progetto. L’esperienza che ha maturato Geoportale conferma infatti l’impianto da cui il progetto stesso era partito tre anni fa: il rapporto tra PA Centrale e PA Locale deve avvenire nell’assoluto rispetto dei diversi bisogni cercando di risolvere le necessità che s’incontrano nell’evoluzione di un’attività, in questo caso del Progetto. La necessità del popolamento del Geoportale Nazionale si è scontrata non solo con le carenze economiche e organizzative che vivono, in maniera differenziata, i vari Comuni italiani, grandi, medi e piccoli, ma anche con le necessità di adeguamento formativo del personale tecnico soprattutto dei piccoli enti.
Le attività progettuali hanno messo in evidenza non pochi disallineamenti tra centro e periferia e ha cercato di fornire ipotesi sinergiche per scongiurare il rischio che tutto ciò che viene progettato dal Centro, nazionale o europeo, non si realizzi nella realtà concreta del territorio. Geoportale in Comune 2018, infatti, non solo ha raccolto le criticità per l’aggiornamento e il popolamento dei dati nel Geoportale Nazionale (e in un secondo momento anche di quelle del Sinfi), ma ha anche fornito suggerimenti costruttivi -e ovviamente migliorabili- per far sì che il rapporto tra PAL e PAC non diventi una collisione ma un vicendevole rafforzamento.
La formazione del personale tecnico dei Comuni, attività svolta nell’ambito progettuale, è stata la leva necessaria per consentire di aggiornare i dati in base alle recenti normative. Ma anche questo in prospettiva non basta. E’ necessaria, da parte della PA centrale, la consapevolezza che non è sufficiente esporre strategie che possano essere automaticamente applicate ad un territorio così variegato, nella storia, nella formazione, nell’entità e nei vari livelli della PA stessa, ma è invece essenziale attivare un’ineludibile e operativa attenzione al territorio per coinvolgerlo nelle attività funzionali all’efficientamento dell’intero sistema nazionale.
L’affermazione di questo tipo di rete digitale, inoltre, comporta indirettamente una prepotente riaffermazione del ruolo del pubblico. Basti ricordare che questo progetto ha messo in evidenza la scarsità dei dati in possesso delle realtà locali che, in questo modo, perdono il controllo del proprio territorio su temi che coinvolgono il futuro del nostro Paese. L’amministrazione centrale deve identificare e sostenere le necessarie attività con cui coinvolgere le dinamiche locali per trasformare la consapevolezza della necessità dell’aggiornamento delle proprie banche dati in una convinta azione di dialogo con un centro prossimo alle necessità della perifieria.
Il Progetto Geoportale in Comune 2018 ha insegnato questo: o il Centro si modernizza insieme ai territori oppure perde la capacità di intervenire sulle realtà locali che tendenzialmente, in quest’epoca, non si aprono più alla globalizzazione ma si chiudono in un crescente localismo al di fuori della Storia.