E’ stato battezzato ‘Eu Cybrid 2017’, il cyber test destinato ai ministri della Difesa europei che scatterà il 7 settembre prossimo a cura dell’Estonia per saggiare la capacità di reazione dei Paesi membri dell’Unione europea ad attacchi hacker portati contro i sistemi informatici. Si tratta, in altre parole, di un’esercitazione focalizzata su consapevolezza situazionale meccanismi di risposta alle crisi e comunicazione strategica. “Sarà il primo evento di questo genere – ha dichiarato il Ministro estone della Difesa, Jüri Luik, e ha poi aggiunto – non esistono confini tra Paesi o organizzazioni su Internet e per questo, quando si tratta di contrastare le minacce cyber, le barriere alla cooperazione tra l’Ue e la Nato devono essere ridotte”.
Non deve stupire che questa singolare iniziativa sia partita dall’Estonia. La repubblica baltica, infatti, è diventata nel tempo una delle nazioni più digitalizzate al mondo e ospita molte esercitazioni in campo cyber. A Tallin, ad esempio, ha sede il Nato Cooperative Cyber Defence Centre of Excellence, il CcdCoe, deputato proprio a favorire la cooperazione tra i Paesi membri della Nato nel campo della difesa informatica.