“Odio l’estate…”, cantava Bruno Martino nel 1960 a celebrare la malinconia di un amore perduto. Stagione spensierata, però, si era nel pieno del boom e l’Italia guardava al futuro con fiducia e ottimismo. Oggi, invece, la situazione si è capovolta. Attendiamo tutti con una stretta al cuore una stagione che in genere porta felicità e passione, l’estate 2020, inizio 21 giugno. Data che, questa volta, mette i brividi nella schiena per definizione, anche se le temperature cominciano a salire e si avverte già il sentore della buona stagione, sebbene percepito dai luoghi della nostra reclusione. Tutta colpa di Mister Covid, il crudele ospite inatteso che ci ha rovinato la festa. In realtà, si comincia già a uscire e a godere del dolce tepore di maggio e del profumo degli alberi in fiore, magari mascherati come se si stesse per fare una rapina. Sensazioni che accendono i sensi. Così i nostri pensieri corrono alle sabbie dorate e al mare blu delle nostre beneamate spiagge e coste, giacchè quelle dei Caraibi e delle isole greche, tanto per citarne alcune, difficilmente potremo praticarle.
Allora, dovremo forse stare imprigionati in una scatola di plexiglas per poter avere l’illusione di godere carezzati dalla brezza marina sull’epidermide, mentre invece soffochiamo in una sorta di serra claustrofobica ? chissà! Una vera disdetta, dato che ci giungono notizie, paradossalmente ancor più dolorose: aumentano quest’anno in Italia le Bandiere Blu, i riconoscimenti ai Comuni marinari e lacustri con le acque più pulite e il maggior rispetto dell’ambiente. Sono 195 i Comuni italiani che le hanno ottenute nel 2020, 12 in più rispetto ai 183 dell’anno scorso. I nuovi ingressi sono 12, e non c’è nessuna uscita. Hanno ottenuto il riconoscimento anche 75 approdi turistici. Le Bandiere Blu sono attribuite ogni anno dalla ong internazionale FEE (Foundation for Environmental Education, Fondazione per l’educazione ambientale), basandosi sui prelievi delle Arpa, le agenzie ambientali delle Regioni. Le 12 new entry per i comuni sono Gozzano (Piemonte), Diano Marina (Liguria), Sestri Levante (Liguria), Montignoso (Toscana), Porto Tolle (Veneto), Vico Equense (Campania), Isole Tremiti (Puglia), Melendugno (Puglia), Rocca Imperiale (Calabria), Tropea (Calabria), Siderno (Calabria), Alì Terme (Sicilia). Fra gli approdi arrivano quest’anno Cala Cravieu (Celle Ligure, Liguria), Vecchia Darsena Savona (Savona, Liguria), Cala Gavetta (La Maddalena, Sardegna), Marina Porto Azzurro (Porto Azzurro, Toscana), Porto degli Aragonesi (Casamicciola, Ischia, Campania). Perdono la Bandiera Blu nel 2020 il Porto turistico Marina di Policoro (Policoro, Basilicata) e la Marina del Nettuno (Messina, Sicilia).
La Liguria sale a 32 località, con due nuovi ingressi, e guida la classifica nazionale. Segue la Toscana con 20 località (un nuovo ingresso). La Campania raggiunge le 19 Bandiere con un nuovo ingresso. Con 15 località seguono le Marche. La Puglia conquista due nuove località e raggiunge 15 Bandiere, mentre la Sardegna riconferma le sue 14 località. Anche la Calabria va a quota 14 con tre nuovi ingressi, mentre l’Abruzzo resta a 10. Il Lazio conferma le 9 bandiere, così come 9 sono quelle del Veneto, che segna un nuovo ingresso. L’Emilia Romagna conferma le sue 7 località, mentre la Sicilia ne guadagna una, passando a 8 Bandiere. La Basilicata conferma le sue 5 località, il Friuli Venezia Giulia conferma le 2 Bandiere dell’anno precedente. Il Molise rimane con 1 Bandiera. Quest’anno aumentano le Bandiere sui laghi, che premiano 18 località. Si registra un nuovo ingresso in Piemonte, che ottiene 4 bandiere. Rimangono invariati il Trentino Alto Adige, con 10 località, e la Lombardia, con 1. I 195 Comuni italiani premiati, per complessive 407 spiagge, corrispondono a circa il 10% delle spiagge premiate a livello mondiale.
E’ proprio vero che la contraddizione è il cuore dell’essere-nel-mondo: quando hai la felicità a portata di mano, non riesci a coglierla.