Un “voucher” per gli istituti scolastici per garantire a tutti la connessione a 100 Megabit entro il 2020. Il nuovo strumento destinato a tutte le scuole “sarà presentato al Cipe entro il 7 agosto, data dell’ultimo Cdm prima della pausa estiva”. Lo ha annunciato il sottosegretario allo Sviluppo economico con delega alle Telecomunicazioni, Antonello Giacomelli, in occasione di un incontro a Roma a 20 mesi dall’avvio del Piano nazionale scuola digitale.
L’intervento per il potenziamento della banda larga nelle scuole, ha spiegato Giacomelli, sarà presentato al Cipe nell’ambito del “programma di intervento per l’attuazione della strategia digitale nelle cosiddette ‘aree grigie’”.
Prevede interventi economici per le famiglie, imprese e quindi per le scuole, “per consentire a ognuno dei 39.996 edifici scolastici di essere connesso con garanzia dei 100 megabit entro il 2020”. È la base necessaria per traguardare la società del Giga, obiettivo europeo”.
“Le scuole che hanno già la connettività – ha sottolineato – potranno spendere il voucher per favorirne il pieno utilizzo, per le altre ci sarà la garanzia di una connessione sufficiente”. Il sottosegretario ha quindi annunciato che il Governo è “pronto a investire risorse aggiuntive da settembre” per il Piano digitale della scuola, per favorire “competenze e start up: se i ragazzi vogliono realizzare qualcosa di innovativo non devono per forza andare a Londra”, ha concluso, ma devono poter rimanere in Italia.
Per stabilire la portata del finanziamento per le scuole, ha aggiunto, “bisogna aspettare il Cipe, ma sostanzialmente sono un centinaio di milioni”. Le “circa 9mila scuole delle aree grigie potranno portare la connessione da 30 a 100 Mbps”, mentre le altre scuole potranno usare il voucher per potenziare il servizio esistente. Più cauta l’Anci: “Non è realistica, a livello infrastrutturale, la connessione veloce in tutte le scuole entro il 2020”, ha osservato la presidente della Commissione istruzione dell’Associazione dei comuni, Cristina Giachi.