Il Ministero dell’Economia e delle Finanze, con un comunicato stampa datato 5 giugno 2019, n. 109, ha reso noto che nei mesi di gennaio febbraio marzo e aprile 2019 è stato registrato un incremento delle entrate tributarie erariali (accertate secondo il criterio della competenza giuridica) pari all’1 per cento rispetto all’analogo periodo del precedente anno.
Nel periodo gennaio–aprile 2019, le entrate tributarie erariali accertate in base al criterio della competenza giuridica ammontano a 129.381 milioni di euro, segnando un incremento di 1.219 milioni di euro rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (+1,0%). Il dato risulta condizionato dalla variazione negativa del 2,3%, registrata nel trascorso mese di febbraio, determinata dall’andamento dei versamenti dell’imposta sostitutiva sui risultati delle gestioni individuali di portafoglio (-665 milioni di euro) e dell’imposta sostitutiva dovuta sulle forme pensionistiche complementari ed individuali (-712 milioni di euro).
Il mese di aprile registra maggiori entrate pari a 742 milioni di euro (+2,4%) rispetto allo stesso mese dello scorso anno.
IMPOSTE DIRETTE
Le imposte dirette risultano pari a 69.033 milioni di euro, con un incremento di 117 milioni di euro (+0,2%) rispetto al medesimo periodo del 2018. Il gettito Irpef mostra una crescita del 3,2% (+1.952 milioni di euro) che riflette l’andamento delle ritenute IRPEF sui lavoratori del settore privato (+1.119 milioni di euro, +3,9%) e sui dipendenti del settore pubblico (+1.195 milioni di euro, +4,4%).
Tra le altre imposte dirette si segnala la riduzione dell’imposta sostitutiva sui redditi e delle ritenute sugli interessi e altri redditi di capitale (-245 milioni di euro, -8,7%), dell’imposta sostitutiva sui redditi da capitale e sulle plusvalenze (-705 milioni di euro, -96,3%) che rispecchia le performance negative dei mercati nel corso del 2018. Anche l’imposta sostitutiva sul valore dell’attivo dei fondi pensione mostra una diminuzione di 776 milioni di euro che riflette i risultati negativi dei rendimenti medi ottenuti nel 2018 dalle diverse tipologie di forme pensionistiche complementari.
IMPOSTE INDIRETTE
Le imposte indirette, che ammontano a 60.348 milioni di euro, registrano una variazione positiva di 1.102 milioni di euro (+1,9%). Il risultato è legato all’andamento del gettito dell’IVA (+1.561 milioni di euro, +4,6%) e, in particolare, alla componente di prelievo sugli scambi interni che registra un incremento di 1.596 milioni di euro, mentre diminuisce il prelievo sulle importazioni (-35 milioni di euro, -0,8%).
L’imposta sulle assicurazioni segna un incremento di 19 milioni di euro, mostrano invece andamenti negativi sia l’imposta di bollo (-439 milioni di euro) sia l’imposta di registro (-67 milioni di euro).
ENTRATE DAI GIOCHI
Nel primo quadrimestre dell’anno, le entrate dai giochi ammontano a 5.201 milioni di euro (+5,7%).
ENTRATE DA ACCERTAMENTO E CONTROLLO
Le entrate tributarie erariali derivanti dall’attività di accertamento e controllo si attestano a 2.981 milioni di euro (+192 milioni di euro, +6,9%) di cui: 1.366 milioni di euro (–69 milioni di euro) sono affluiti dalle imposte dirette e 1.615 milioni di euro (+261 milioni di euro) dalle imposte indirette.
Sul sito del Dipartimento delle Finanze è disponibile il Bollettino delle entrate tributarie del periodo gennaio-aprile 2019, corredato dalle appendici statistiche e la relativa Nota tecnica che illustra in sintesi i principali contenuti del documento.
Entrate tributarie: gettito di 129,3 miliardi nei primi quattro mesi dell’anno (PDF, 161.86 KB )