Lo scorso anno, in Italia, le fonti rinnovabili hanno assicurato il 37% della produzione totale.
Nel dettaglio, risulta in crescita l’eolico (+19%), mentre risultano in discesa rispetto al 2015 sia l’idroelettrico (-7,2%) sia il fotovoltaico (-3,7%). I dati emergono dalla relazione annuale dell’Autorità dell’energia, che sottolineano come la quantità di energia elettrica da rinnovabili incentivata ha superato i 66 TWh (65 TWh nel 2015), per un costo, nel 2016, di circa 13,6 miliardi di euro (12,5 nel 2015), coperti tramite la componente A3 della bolletta. In generale nel 2016 sale ancora la produzione nazionale lorda (+2,2% rispetto al 2015), raggiungendo i 289,3 TWh, coprendo una quota del fabbisogno complessivo nazionale pari al 93%. All’aumento ha contribuito la produzione termoelettrica, che è cresciuta di circa il 4% rispetto all’anno precedente, coprendo di fatto il 62% della produzione totale.
L’impiego del gas naturale ha avuto l’incremento più significativo (+13,7%), mentre è consistentemente diminuito l’utilizzo del carbone (-17,6%) e ancor più quello dei prodotti petroliferi (-26,6%). In questo contesto sono diminuite le importazioni di energia dalla Francia (-14%), dalla Svizzera (-20%) e dall’Austria (-6%) mentre aumentano le esportazioni verso Malta e Grecia (+38%).