Il Consiglio di amministrazione dell’Enea ha approvato la Relazione conclusiva con la graduatoria finale delle nove località candidate ad ospitare la Divertor Tokamak Test facility (DTT), il Centro di eccellenza internazionale per la ricerca sulla fusione nucleare. Sarà costruita, dunque, nel Lazio, a Frascati (Roma), il DTT, la macchina sperimentale da 500 milioni di euro. Farà parte del Centro di eccellenza internazionale per la ricerca sulla fusione nucleare e dovrà fornire risposte sulla fattibilità scientifica e tecnologica della produzione di energia dalla fusione. Lo rende noto l’Enea, il cui Consiglio di Amministrazione ha approvato la relazione conclusiva con la graduatoria finale delle nove località candidate ad ospitare la macchina. IL governatore Nicola Zingaretti: “da Enea ok, è vittoria per il Lazio”.
Sulla base dei requisiti tecnici, economici ed ambientali richiesti, il punteggio più elevato è stato assegnato dall’apposita Commissione di valutazione al sito di Frascati, seguito da Cittadella della Ricerca (Brindisi) e Manoppello (Pescara). La Relazione con la graduatoria completa delle proposte presentate da Abruzzo, Campania, Emilia Romagna insieme alla Toscana, Lazio, Liguria (con due siti), Piemonte, Puglia e Veneto è disponibile sul portale dell’Enea.
Il DTT è una infrastruttura strategica di ricerca e gli studi sulla fusione nucleare puntano a mettere al servizio del pianeta la stessa fonte di energia pulita che alimenta il sole e le stelle, grazie all’impiego di un combustibile inesauribile e facilmente reperibile: l’acqua. L’avvio dei lavori della DTT è atteso entro il 30 novembre 2018, con la previsione di concluderli in sette anni. Nel maxi progetto saranno coinvolte oltre 1500 persone di cui 500 direttamente e altre 1000 nell’indotto con un ritorno stimato di 2 miliardi di euro, a fronte di un investimento di circa 500 milioni di euro.