Per garantire efficienza energetica, riduzione delle emissioni inquinanti, e un elevato livello di servizi per gli utenti dell’Azienda sanitaria, è partito un ambizioso progetto di riqualificazione degli impianti e Gestione Globale dell’Energia Termica a favore dell’ASL TO4, lotto di Ivrea-Cuorgnè, che vede Siram nel ruolo di Capogruppo (mandataria al 50%) di un’Ati assieme a Renzi Alberto srl e Carbotermo SpA.
Avviato lo scorso 1° giugno il progetto prevede una serie di interventi di riqualificazione tecnologica su quattordici centrali termiche, in particolare attraverso la sostituzione dei generatori esistenti con impianti ad alta efficienza per dieci impianti e con interventi di adeguamento e messa a norma sui restanti quattro. Il cuore del progetto riguarda gli interventi relativi all’Ospedale di Ivrea, per il quale sono previste consistenti opere strutturali, in particolare la realizzazione del nuovo locale centrale termica, con l’installazione di tre generatori di vapore ad altissimo rendimento (potenza complessiva 7,245 MWh – produzione vapore pari a 9 t/h.), la realizzazione di una nuova rete di distribuzione gas naturale, l’installazione di un nuovo impianto per il trattamento chimico-fisico e di un sistema per l’analisi e la registrazione continua dei prodotti della combustione.
Il Direttore Generale dell’ASL TO4, Lorenzo Ardissone ha commentato: “L’Asl TO4 è una struttura molto articolata, suddivisa in 5 Distretti sanitari, tra i quali quelli di Ivrea e Cuorgnè che da soli coprono circa 100 dei 177 comuni, con un bacino di utenza totale di circa 520.000 residenti. Il nostro obiettivo prioritario è quello di offrire le massime prestazioni sanitarie ai nostri pazienti per assicurare loro salute e benessere nel corso del periodo di degenza”. Data la complessità degli interventi pianificati, l’entrata in esercizio della nuova centrale termica presso l’Ospedale di Ivrea è prevista nel corso dell’estate 2017.
Thomas Le Beux, Direttore Unità di Business Nord Ovest di Siram, ha dichiarato: “Le opere di riqualificazione consentiranno il raggiungimento di un notevole risparmio energetico stimato nel complesso pari a 679,13 TEP, una drastica riduzione dell’impatto ambientale e, soprattutto, un innalzamento del livello di qualità e di sicurezza per gli utenti dell’Azienda sanitaria”.