Con un finanziamento dedicato pari a 50 milioni di euro per i trattamenti e la diagnosi precoce di questa malattia che in Italia, secondo le stime, colpisce tra le 300 mila e le 500 mila persone l’autismo entra ufficialmente nei Lea. Trattamenti e diagnosi che saranno garantiti gratuitamente o con il pagamento di un ticket a tutti i cittadini sull’intero territorio nazionale. A dirlo è stato il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, in occasione della celebrazione al Quirinale della Giornata nazionale per le persone con disabilità intellettiva.
Un passo importante previsto nella legge sull’autismo approvata nel luglio 2015 e che, per tante famiglie, si tradurrà in un aiuto concreto.
“Nell’aggiornamento dei Lea, attualmente all’esame del Ministero dell’Economia – ha precisato Lorenzin – abbiamo previsto all’interno del capitolo relativo all’assistenza sociosanitaria un nuovo stanziamento di 50 milioni di euro per l’attuazione della legge del 2015 sull’autismo per l’attività di individuazione precoce del disturbo e per specifici interventi di abilitazione e riabilitazione a vari livelli di intensità, sia individuale che di gruppo”.
Questo significa che saranno garantiti gli esami e le attività per l’individuazione precoce del disturbo che determina deficit nell’interazione e nella comunicazione sociale, ma anche la valutazione multidisciplinare del paziente, con interventi di riabilitazione e recupero delle capacità a diversi livelli e in relazione alla compromissione delle funzioni. Sono inoltre previsti percorsi mirati di tipo socio-sanitario. Sempre in quest’ottica il ministro della Salute ha ricordato che è stato anche attivato, presso l’Istituto Superiore di Sanità, un network nazionale per la diagnosi precoce e la gestione dei disturbi dello spettro autistico, con due milioni di euro di finanziamento.
La finalità dei Lea è quella di garantire un’assistenza uniforme in tutta Italia.