La percezione dell’insicurezza da criminalità, soprattutto nelle aree urbane, si conferma sentimento diffuso fra la popolazione che genera allarme sociale. Eppure, i dati parlano una lingua diversa. Secondo il bilancio di fine anno del Viminale, infatti, si contano meno delitti, omicidi, rapine e furti in Italia. In un anno i delitti sono scesi del 9,2%, passando dai 2.457.764 del 2016 ai 2.232.552 del 2017. Gli omicidi sono calati dell’11,8%, riducendosi da 389 a 343. Di questi 46 sono attribuibili alla criminalità e 128 consumati in ambito familiare/affettivo. Le rapine sono passate da 32.147 a 28.612 (-11%9 e i furti da 1.319.383 a 1.198.892 (-9,1%). In calo anche, sempre secondo i dati forniti dal Viminale, gli incidenti stradali: 75.131 nel 2016, 73.305 nel 2017, in diminuzione del 2,4%. Per quanto riguarda la sicurezza della città, nel 2017 sono stati disposti 735 ‘Daspo urbano’, in vigore in 270 casi.