“I più recenti dati economici indicano che la nostra economia ha iniziato la risalita dal minimo di marzo-aprile. Stimiamo che la ripresa sia continuata in giugno e luglio, tuttavia il secondo trimestre registrerà in media una forte caduta del Pil con altrettanto marcato rimbalzo nel terzo trimestre”. Sono le parole con cui il Ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, ha iniziato la propria relazione in audizione su Pnr e nuovo scostamento. E ha poi sviluppato la propria ragionata illustrazione del nuovo provvedimento.
“Proseguirà l’attività di sostegno alla liquidità che potrà contare su misure di carattere fiscale: saranno riprogrammate le scadenze relative ai versamenti tributari e contributivi sospesi nella fase di emergenza prevedendo la possiblità di rateizzare il debito fiscale su un orizzonte temporale definito in modo da assicurare che per il 2020 si riduca sensibilmente il peso dell’onere che altrimenti graverebbe su contribuenti in difficoltà. Saranno ulteriormente differiti i termini per la ripresa della riscossione attualmente fissati al 31 agosto. Sono all’esame interventi per sostenere il mercato del lavoro a ripartire con assunzioni a tempo indeterminato e alle imprese a fare uscire lavoratori dalla cassa integrazione, una deroga alle norme sui contratti a termine e la proroga delle procedure semplificate per lo smart working nel privato. Con il decreto di agosto saranno destinati alla scuola circa 1,3 miliardi. Innanzitutto – ha spiegato – ci saranno risorse aggiuntive, poco meno di un miliardo nell’anno scolastico, per consentire le assunzioni a tempo determinato di docenti e per ridurre il numero di studenti per classe. E ci saranno anche risorse per l’acquisto delle strutture, compresi i famosi banchi. Complessivamente si tratta di risorse significative: 950 milioni saranno ripartiti un terzo e due terzi tra ’20 e ’21, come l’anno scolastico, e circa 300 milioni andranno per le strutture che non sono solo per i banchi con le rotelle”.
Gualtieri ha passato poi in rassegna gli interventi “su automotive e turismo e anche sulla questione del terremoto, nonché sulla questione pertinenziale delle spiagge, che saranno inseriti nel prossimo decreto di agosto. Temi – ha aggiunto – che questa commissione aveva affrontato e aveva chiesto di assumere e che sono stati recepiti dal Governo su indicazione del Parlamento. Auspichiamo che ci siano comunque spazi specifici per iniziative del Parlamento anche in questo decreto. Non ci sarà una doppia plastic tax europea e nazionale – ha pure annunciato Gualtieri – Ci sarà un lavoro per una razionalizzazione e per evitare oneri eccessivi per le imprese”. Infine il Ministro ha concluso con una dichiarazione particolarmente importante: “Non ci sarà la patrimoniale”.