“Solo chi fa il sindaco sa qual è il legame stretto, simbiotico, che ciascuno di noi ha con la sua città, pietra per pietra: vedere la basilica di San Benedetto crollata a Norcia, attraverso gli occhi del sindaco Alemanno, è stato un colpo. Oggi sono qui, tra voi sindaci umbri, per ascoltarvi, come stiamo facendo in tutte le regioni, ma anche per farvi i miei complimenti. Avete vissuto il momento così difficile del terremoto in modo encomiabile. Con un atteggiamento sempre istituzionale, di chi non si lamenta dei ritardi perché ha troppo da fare, avete tenuto insieme non solo gli immobili, ma le comunità. Ora bisogna vincere la sfida del rischio spopolamento: l’Italia non può permettersi di perdere questi borghi, patrimonio nazionale inestimabile”.
Queste le parole del presidente dell’Anci e sindaco di Bari, Antonio Decaro, che dopo la visita a Norcia con la conferenza dei presidenti dei gruppi del parlamento europeo per celebrare i sessant’anni dei Trattati di Roma, ha partecipato a un’assemblea con i sindaci umbri nel borgo di Sant’Anatolia di Nardo, in provincia di Perugia. E’ stato accolto da numerosi amministratori e dal presidente di Anci Umbria, il sindaco di Narni Francesco De Rebotti: “Vogliamo ringraziare il presidente per la sua vicinanza, la presenza anche fisica, l’attenzione nei confronti della nostra regione che è stata eccezionale – ha detto De Rebotti -. Noi abbiamo l’orgoglio di essere una regione benchmark, un modello di ricostruzione. Il tema oggi è appunto quello del rilancio economico-turistico, voce essenziale dell’economia dei nostri centri”.
Decaro ha ripercorso le iniziative di cui Anci si è resa protagonista per fronteggiare l’emergenza terremoto. “Abbiamo ottenuto l’allentamento dei vincoli di spesa per il personale dei Comuni colpiti, il rinvio dei termini per alcuni adempimenti amministrativi e contabili. Ma so che c’è molto altro da fare. So che, dopo l’emergenza, dobbiamo occuparci di una ricostruzione che sia pronta ed eviti che questi luoghi vengano abbandonati. Penso a incentivi o a investimenti straordinari anche in materia culturale per stimolare il turismo. Qui, lo ha detto bene la sindaca di Assisi Stefania Proietti, ci sono anche centri in cui non è crollato nessun bene artistico, e tuttavia è crollata l’economia turistica. Io sono qui per ascoltarvi. Mi è chiara la necessità di costruire una filiera istituzionale certa. Sia dal punto di vista della responsabilità che da quello della comunicazione. Non si può scaricare le responsabilità sui sindaci, come si è tentato di fare a proposito della vulnerabilità sismica. Il modus operandi deve essere condiviso”. Decaro ha anche consegnato agli amministratori un vademecum, un kit di emergenza per gli amministratori e i dipendenti dei Comuni che fronteggiano gli effetti del sisma. “Noi siamo con voi, dalla consueta prima trincea, quella dei sindaci”, ha concluso.