Efficientamento energetico di edifici e tribunali, un piano di sostituzione di edifici scolastici e di riqualificazione energetica, la promozione di un teleriscaldamento efficiente. Sono solo alcune delle misure previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza che, con un investimento di oltre 15 miliardi di euro, contiene quattro misure di grande portata per l’efficienza energetica degli edifici: 13,95 miliardi di euro per finanziare la ristrutturazione energetica e sismica degli edifici residenziali, compresa l’edilizia sociale, e per favorire le riqualificazioni profonde e la trasformazione in “edifici ad energia quasi zero” del parco immobiliare nazionale; 411 milioni di euro per intervenire su 290.000 mq di uffici, tribunali e cittadelle giudiziarie, efficientando 48 strutture; 800 milioni di euro per realizzare circa 195 nuovi edifici scolastici per garantire a 58 mila studenti di frequentare scuole moderne, verdi e sicure, dimezzando il consumo di energia e abbattendo le emissioni annue di gas serra; 200 milioni di euro per sostenere lo sviluppo di 330 km di nuove reti di teleriscaldamento efficiente.
DETRAZIONI FISCALI DELLE SPESE PER LA RISTRUTTURAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI
Gli edifici italiani rappresentano quasi la metà dei consumi energetici del Paese e la maggior parte è stata realizzata prima dell’adozione dei criteri per il risparmio energetico e della relativa normativa. Per raggiungere la decarbonizzazione completa del settore civile prevista per il 2050 dalla Long Term Strategy e dalla Renovation wave, è necessario quindi promuovere la rapida conversione energetica del parco immobiliare. L’Ecobonus e Sismabonus fino al110% sono misure per finanziare la ristrutturazione energetica e sismica degli edifici residenziali, compresa l’edilizia sociale. Il sostegno è previsto sotto forma di detrazione fiscale, posticipata di 5 anni (4 anni per le spese sostenute dal 2022), a favore del soggetto che effettua l’intervento.
I prossimi traguardi
Entro giugno 2023 dovranno essere completamente ristrutturati edifici per almeno 12 milioni di mq e almeno 1,4 milioni di mq a fini antisismici.
EFFICIENTAMENTO DEGLI EDIFICI GIUDIZIARI
L’ investimento mira a intervenire sulle strutture inadeguate che influiscono negativamente sull’erogazione dei servizi giudiziari, valorizzandone il patrimonio storico ma garantendo, allo stesso tempo, la sicurezza antisismica e l’efficienza tecnologica ed energetica. Il programma mira a garantire anche la sostenibilità economica, ambientale e sociale degli interventi attraverso l’utilizzo di materiali sostenibili e il ricorso a energia elettrica autoprodotta da fonti rinnovabili. Un monitoraggio costante permetterà di minimizzare i consumi e l’impatto ambientale dei 48 edifici riqualificati.
I prossimi traguardi
Entro dicembre 2023 dovranno essere aggiudicate le gare per la costruzione di edifici, la riqualificazione e il rafforzamento del patrimonio immobiliare dell’amministrazione della giustizia.
Fonte: Italia Domani