Sono in arrivo 60 milioni per l’anno 2020 assegnati al Fondo nazionale per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione, previsto dall’art. 11 della legge 9 dicembre 1998, n. 431, così ripartiti: 10 milioni a valere sulle risorse previste dall’art. 1, comma 20 della legge n. 205 del 2017; 50 milioni, a valere sulle risorse previste dall’art. 1, comma 234 della legge n. 160 del 2019. Lo stabilisce il decreto del Mit 6 maggio, pubblicato dalla Gazzetta Ufficiale n. 138 del 30 maggio 2020.
La somma complessiva sarà distribuita alle Regioni che, a loro volta, entro il termine di trenta giorni dall’entrata in vigore della legge di conversione del decreto-legge medesimo, attribuiranno ai Comuni le risorse assegnate con procedura di urgenza, anche secondo le quote a rendiconto o programmate nelle annualità pregresse, nonchè per l’eventuale scorrimento delle graduatorie vigenti del Fondo nazionale. Utilizzando i fondi anche ricorrendo all’unificazione dei titoli, capitoli e articoli delle rispettive voci di bilancio ai fini dell’ordinazione e del pagamento della spesa, i Comuni definiranno la graduatoria tra i soggetti in possesso dei requisiti richiesti.
Al fine di soddisfare in maniera più aderente la domanda espressa nelle singole realtà locali – avverte inoltre il Mit – le risorse ripartite potranno essere utilizzate anche per sostenere le iniziative intraprese dai Comuni e dalle Regioni attraverso la costituzione di agenzie, istituti per la locazione o fondi di garanzia tesi a favorire la mobilità nel settore della locazione anche di soggetti che non siano più in possesso dei requisiti di accesso all’edilizia residenziale pubblica attraverso il reperimento di alloggi da concedere in locazione a canone concordato.
Risultano particolarmente beneficiate, in ordine di grandezza delle risorse attribuite, le seguenti tre Regioni:
- Lombardia, con 9.730543,50 euro;
- Lazio, con 6.409.540,57 euro;
- Campania, con 5.931.776,55 euro.