Il Mef ha pubblicato il Report sull’andamento delle entrate tributarie e contributive nel periodo gennaio-agosto 2018 redatto congiuntamente dal Dipartimento delle Finanze e dalla Ragioneria generale dello Stato. Le entrate tributarie e contributive nei primi otto mesi del 2018 evidenziano un incremento complessivo del 2,2% (+9.618 milioni di euro) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il dato tiene conto dell’aumento dell’1,4% (+4.062 milioni di euro) delle entrate tributarie e della crescita delle entrate contributive del 3,7% (+5.556 milioni di euro). L’importo delle entrate tributarie comprende anche i principali tributi degli Enti locali e le poste correttive, quindi integra il dato già diffuso lo scorso 5 ottobre.
L’approfondimento tematico è dedicato all’analisi della composizione del prelievo fiscale per livelli di governo. I dati sono di fonte Eurostat, come notificati dalle singole autorità nazionali, in linea con le indicazioni contenute nel Sistema Europeo dei conti, Sec 2010. L’ultimo aggiornamento disponibile fornisce i dati fino al periodo di imposta 2016. Nel Rapporto relativo alle entrate tributarie internazionali del mese di agosto 2018 relativo alle entrate tributarie internazionali, viene inoltre fornita l’analisi dell’andamento tendenziale del gettito tributario per i principali Paesi europei, sulla base delle informazioni diffuse con i “bollettini mensili” di Francia, Germania, Irlanda, Portogallo, Regno Unito e Spagna.
In quasi tutti i Paesi la quota prevalente di imposte è raccolta a livello centrale (media EU28 del 52,9%). I Paesi anglosassoni, ossia il Regno Unito e l’Irlanda, sono caratterizzati da una marcata centralizzazione del prelievo. In Germania e in Francia, la quota maggioritaria di prelievo, che si riferisce ai contributi, affluisce ai Fondi di sicurezza sociale (Germania 38,8% e Francia 50,4%). Dal 2002 al 2016 in Europa si è assistito mediamente ad una riduzione della quota di gettito riscossa a livello centrale (-1,8%) a favore di un decentramento fiscale verso gli altri livelli di governo. In particolare, in Francia si osservano le variazioni maggiori, a dimostrazione di un processo di graduale passaggio ad un sistema di riscossione incentrato a livello locale. Nel Regno Unito, invece, non si osservano rilevanti variazioni nel periodo considerato, mentre in Italia e Irlanda è aumentata la percentuale di riscossione a livello centrale (rispettivamente dello 0,9% e 1,7%), a fronte di una diminuzione della riscossione a livello locale.