Nella bozza del disegno di legge predisposta dal Governo in materia di Green New Deal figurano due importanti novità: l’Ecobonus sale dal 65% all’80% l’ecobonus – fino al 31 dicembre 2021 – nel caso in cui la riduzione dei consumi energetici sia contabilizzata e assicurata da calcoli realizzati dall’Enea; nel Codice dei contratti vengono inseriti tra le cause di esclusione dagli appalti – articolo 80 – i delitti contro l’ambiente. Per l’occasione ricordiamo, inoltre, che la Legge di Bilancio 2020 ha introdotto misure volte alla realizzazione di un piano d’investimenti pubblici per lo sviluppo di un Green New Deal italiano mediante l’istituzione di un Fondo con una dotazione complessiva di 4,24 miliardi di euro per gli anni 2020-2023. Parte di tale dotazione – per una quota non inferiore a 150 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2020 al 2022 – sarà destinata a finanziare interventi finalizzati alla riduzione delle emissioni di gas a effetto serra. Previsto a tal fine l’utilizzo del Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e gli investimenti in ricerca (FRI) di cui all’art. 30, commi 2 e 3, del D.L. 83/2012 (L. 134/2012), istituito presso Cassa depositi e prestiti. Sempre nell’ambito delle iniziative relative al Green New Deal, sono state pure introdotte misure in materia di green mobility con la prescrizione che il rinnovo delle dotazioni degli autoveicoli delle pubbliche amministrazioni avvenga per almeno la metà mediante acquisto o noleggio di veicoli a energia elettrica o ibrida, o alimentati a idrogeno.