Al via l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili. Saranno le “comunità energetiche”, create grazie a un emendamento al Milleproroghe approvato dalle commissioni Affari costituzionali e Bilancio della Camera, l’ambito entro il quale si darà luogo a questa nuova attività virtuosa in materia ambientale.
“Finalmente sarà possibile produrre e scambiare l’energia pulita – ha commentato Edoardo Zanchini, vicepresidente di Legambiente – nei condomini e tra imprese, tra edifici pubblici e attività commerciali. In questo modo si apre la strada a progetti locali d’impianti solari in autoproduzione, ma anche per scambiare localmente l’energia in eccesso, con riduzione di sprechi e vantaggi tanto ambientali quanto economici per imprese, famiglie e comunità”.
Tutto è partito da una proposta presentata da Legambiente e Italia Solare lo scorso novembre a Rimini durante la Fiera Ecomondo, allo scopo di anticipare la direttiva europea 2018/2001 che promuove, appunto, la creazione di comunità energetiche e di sistemi di autoconsumo da fonti rinnovabili. Obiettivo, valorizzare in particolare lo scambio di energia da fonti rinnovabili per utenze poste all’interno della stessa rete di distribuzione, in modo da valorizzare progetti locali e di creare vantaggi per l’energia autoconsumata istantaneamente, soddisfando al meglio i fabbisogni e integrando sistemi di accumulo e di mobilità elettrica, sistemi efficienti. Nell’intento del legislatore, dunque, lo scambio di energia per impianti fino a 200 kW di potenza è solo l’inizio di un processo che mira a valorizzare le risorse locali e a creare consenso tra i cittadini nella transizione energetica.