Allarme cybercrime in Rete. Nel corso del 2017 sono stati 1006 gli attacchi informatici nei confronti di servizi Internet relativi a siti istituzionali e infrastrutture critiche informatizzate d’interesse nazionale: 68 le indagini condotte in questo ambito, per un totale di 33 persone denunciate e l’arresto di 2, i fratelli Giulio e Francesca Maria Occhionero. Cinquantacinque gli arresti e 595 le denunce per pedopornografia online, mentre il fenomeno dell’adescamento di minori in rete ha registrato 437 casi trattati che hanno portato alla denuncia di 158 soggetti e all’arresto di 19. Sono i numeri forniti dalla Polizia Postale e delle comunicazioni nel resoconto sull’attività svolta nell’anno che si è appena concluso.
Nel settore del cyberterrorismo, gli investigatori della Polizia Postale “hanno concorso con altri organi di Polizia e d’intelligence alla prevenzione e al contrasto dei fenomeni di eversione e terrorismo, sia a livello nazionale che internazionale. L’attività, funzionale a contrastare il proselitismo e prevenire fenomeni di radicalizzazione, ha portato a monitorare circa 17.000 spazi web e alla rimozione di diversi contenuti”.
Un sensibile aumento, rispetto al 2016, è registrato in materia di reati informatici contro la persona (ad es. diffamazione, cyberstalking, trattamento illecito di dati personali, sostituzione di persona) per i quali sono state denunciate 917 persone e arrestate 8.
Rispetto al financial cybercrime, riferisce la Polizia Postale, “le sempre più evolute tecniche di hackeraggio, attraverso l’utilizzo di malware inoculati mediante tecniche di phishing, ampliano a dismisura i soggetti attaccati, soprattutto nell’ambito dei rapporti commerciali. Infatti, lo scopo delle organizzazioni criminali è quello di intromettersi nei rapporti commerciali tra aziende dirottando le somme verso conti correnti nella disponibilità dei malviventi”.