L’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (Acn) ha pubblicato l’Operational Summary di settembre 2025, che rivela un notevole incremento della minaccia cyber in Italia. Il mese è stato caratterizzato da un forte aumento degli eventi cyber registrati, che sono stati 270, con una crescita del +103% rispetto ad agosto. Anche gli incidenti (eventi con impatto confermato) sono saliti a 55, segnando un +38%.
Tra i settori più colpiti figurano la Pubblica amministrazione locale, la Pubblica amministrazione centrale e le Telecomunicazioni.
Hacktivismo e attacchi Ddos: rivendicazioni in aumento
L’attività di hacktivismo ha subito un’accelerazione, alimentata da gruppi filorussi (legati al conflitto russo-ucraino) e da attori pro-Hamas. Questi gruppi hanno lanciato una nuova ondata di attacchi DDoS (Distributed Denial of Service) con lo scopo di rendere inaccessibili i siti web presi di mira.
Nonostante siano state rivendicate 124 azioni, solo il 6% ha avuto un effetto rilevabile, e in ogni caso limitato a pochi minuti di indisponibilità dei siti. I settori più interessati da queste rivendicazioni sono stati la Pubblica amministrazione, i trasporti, le telecomunicazioni e la fornitura di acqua potabile.
Le vulnerabilità: oltre 4.500 nuove Cve
Un altro dato significativo riguarda le vulnerabilità. A settembre sono state pubblicate ben 4.515 nuove CVE (Common Vulnerabilities and Exposures), in aumento di 782 rispetto al mese precedente. Di queste, 9 sono state rilevate con sfruttamento attivo in rete.
Tra le vulnerabilità più gravi, l’Acn ha segnalato quelle relative a prodotti di vendor come Cisco, VMware, Formbricks e Notepad++, spesso con un potenziale di esecuzione di codice arbitrario o bypass dei meccanismi di autenticazione.
Ransomware e monitoraggio proattivo
Per quanto riguarda i ransomware, nel mese di settembre sono state monitorate 9 rivendicazioni contro soggetti italiani. La maggior parte degli attacchi ha coinvolto soggetti a criticità minore (82%), mentre il 18% ha interessato soggetti a media o alta criticità.
Sul fronte della prevenzione, il CSIRT Italia (Acn) ha inviato un totale di 4.387 comunicazioni dirette (in forte aumento rispetto ad agosto) per allertare pubbliche amministrazioni e imprese su potenziali compromissioni o fattori di rischio. Tramite queste, sono stati segnalati 1.523 servizi a rischio esposti su internet, tra cui IP camera compromesse e dispositivi impiegati in un’infrastruttura per la diffusione di malware come Purple Fox e Agent Tesla.
Fonte: ACN