“L’ordinanza del presidente della Regione Sardegna sulle ‘seconde case’, rappresenta un passo in avanti sul sentiero della prudenza. Evidentemente dire le cose con franchezza e serietà, a volte, serve. C’è, evidentemente, un cambio di approccio rispetto alla follia della faq del governo nazionale”. Queste le parole del presidente di Anci Sardegna, Emiliano Deiana, a commento dell’ordinanza firmata questa notte dal governatore, Christian Solinas, che regola gli arrivi nelle seconde case dell’isola. “Adesso si tratta di inasprire i controlli e di tarare la macchina delle verifiche per bene- aggiunge Deiana-. Ricordo che esiste una piattaforma regionale che registra gli ingressi visibile da tutti i sindaci sardi. Sarebbe inoltre opportuno aggiornare l’ordinanza 5 (quella che ha introdotto i controlli negli scali della Sardegna, ndr) con l’obbligo per tutti di sottoporsi ai test senza lasciare la possibilità a nessuno di circolare sul territorio nelle 48 ore”. Naturalmente, sottolinea Deiana, “i comportamenti nelle comunità locali devono migliorare: niente assembramenti, niente ‘mega cene’ e ‘maga spuntini’. Il resto lo sappiamo: pulizia delle mani, distanziamento, mascherina. Infine, occorre accelerare sui vaccini. In troppe parti della Sardegna non sono partite quelle degli over 80 e dei fragili. Bisogna velocizzare”.