Il portavoce della Commissione Ue Johannes Bahrke ha dichiarato che lo sviluppo di un’unica app europea di tracciamento per il virus valida per tutti gli Stati membri non è stato previsto dalla Commissione Ue perché “molte app sono già state sviluppate” dai governi nazionali e offrire standard comuni “è il modo più veloce per assicurarci che le app vadano rapidamente sul mercato”.
Il portavoce Ue ha risposto alle richieste provenienti da più parti politiche (Ppe e Renew Europe su tutti) rivolte allo sviluppo di una tecnologia comune per tutta l’Unione europea. Le linee indicate da Bruxelles consentono la scelta tra “alcune opzioni”, ha sspiegato il Bahrke, sottolineando che “le app” dei diversi Stati “non devono essere esattamente uguali ma devono seguire gli standard su protezione dei dati, sicurezza e interoperabilità”.
In merito all’eventualità che i cittadini Ue, spostandosi da uno Paese all’altro, siano costretti a scaricare più app sui loro dispositivi, Bahrke ha replicato: “L’interoperabilità è uno dei nostri criteri, viaggiare al momento non è il problema principale che abbiamo”.