Indicare un membro della prossima Commissione europea responsabile delle relazioni con le autorità locali, coinvolgere maggiormente il Comitato europeo delle Regioni (CdR) nei processi decisionali dell’Unione europea e, infine, dare più risorse ai partenariati fra territori. Queste alcune delle istanze contenute nella Dichiarazione di Roma ‘Pensare localmente, agire globalmente’, risultato del lavoro della Consulta nazionale Anci piccoli comuni, consegnata ai rappresentanti del CdR e del Parlamento Ue da Roberto Pella, presidente della Confederazione dei piccoli comuni europei (Ctme) e vicepresidente vicario Anci.
“Per il 2021-2027 ci aspettiamo un coinvolgimento maggiore dei Comuni per aumentare l’efficacia degli interventi finanziati e ottenere risultati più durevoli in termini di coesione sociale, territoriale e convergenza economica, ma anche di capacità amministrativa dei governi locali”, ha dichiarato Pella in una nota. “L’Ue dovrebbe farsi garante della qualità e della protezione dei servizi comunali – ha aggiunto – semplificando in misura crescente le procedure amministrative e rafforzando il sostegno ai processi virtuosi e sostenibili in atto. Un’Unione forte delle proprie radici locali significa sicurezza, prosperità e crescita per tutti”.