Per l’anno appena iniziato, le previsioni preliminari indicano un aumento, rispetto ai dodici mesi precedenti, dell’immesso al consumo (quasi 13,7 milioni di tonnellate) e un ulteriore incremento delle quantità di rifiuti di imballaggio recuperate, stimate in quasi 10,9 milioni di tonnellate (pari al 79,4% degli imballaggi immessi al consumo), di cui 9,4 milioni di tonnellate avviate a riciclo (pari al 68,9% degli imballaggi immessi al consumo). Su questi risultati incidono i conferimenti al Sistema Conai-Consorzi di filiera, che quest’anno la previsione indica poter superare i 4,9 milioni di tonnellate con un incremento dell’11,4% rispetto alle previsioni 2018, nonchè i progetti speciali realizzati soprattutto nelle aree del Sud finalizzati allo sviluppo della raccolta differenziata di qualità. Rispetto a quanto riportato nei documenti istituzionali dei Consorzi di Filiera nel settembre scorso, gli aggiornamenti riguardano soprattutto la gestione diretta dei Consorzi di Filiera e registrano la crescente propensione di Enti locali a rientrare nelle convenzioni Anci-Conai in un contesto di listini delle materie prime seconde in contrazione per carta e vetro e di crescenti difficoltà e costi per collocare il materiale a riciclo, confermando ancora una volta il centrale ruolo sussidiario al mercato svolto dal sistema consortile e confermato nelle previsioni dell’Accordo Quadro. In tale contesto le possibili ulteriori evoluzioni risultano strettamente correlate con l’importante rinnovo dell’Accordo Quadro Anci-Conai in vigore e previsto in scadenza alla fine del mese di marzo 2019.
L’Accordo Quadro è lo strumento cardine con cui è stato possibile, in ben 21 anni, raggiungere i significativi traguardi di valorizzazione dei rifiuti di imballaggio presenti nei rifiuti urbani. Questo strumento declina in concreto la responsabilità condivisa che vede le aziende responsabili della copertura economica dei costi efficienti necessari per la valorizzazione dei materiali, da un lato e gli Enti locali responsabili della realizzazione di sistemi di raccolta differenziata efficaci, dall’altro. Ai fini del raggiungimento degli obiettivi di riciclo e recupero, anche in vista dei nuovi target definiti dal “Pacchetto economia circolare” vengono evidenziate, altresì, le attività di ricerca e sviluppo realizzate dai Consorzi di filiera, che Conai indirizzerà e stimolerà per favorire il riciclo di quei flussi di imballaggi post consumo ad oggi non riciclabili.
Nel documento sono riportati i progetti che i Consorzi di filiera hanno avviato o intendono avviare per aumentare sia le quantità di rifiuti di imballaggio a riciclo sia per individuare nuovi mercati e nuove applicazioni per le materie prime seconde. E’ bene rilevare che su tutti questi risultati inciderà anche la capacità di far fronte agli sviluppi della raccolta differenziata con un contesto impiantistico di trattamento e recupero adeguato. Tema questo che sta diventando sempre più d’attualità per la disomogenea (e in alcuni casi carente) dotazione impiantistica che contraddistingue il nostro Paese, sia per il trattamento per il riciclo sia per quanto riguarda il recupero dei suoi scarti.
Con riferimento alle misure e agli strumenti per il raggiungimento degli obiettivi di prevenzione, riutilizzo, riciclo e recupero, in linea con la strategia di circolarità scelta da Conai, si punterà sull’innovazione, l’eco-design e il design for recycling. All’interno del documento è stato pertanto riportato lo stato di avanzamento dei lavori, riprendendo quanto descritto nel Programma generale di prevenzione e di gestione degli imballaggi e dei rifiuti di imballaggio di giugno 2018, per le attività il cui termine e/o avvio risulta coerente con il presente Piano (2018-2019). Si segnala, pertanto, che rispetto alla programmazione fatta a giugno, le iniziative sono in linea con le tempistiche. Tra le attività principali previste quest’anno vediamo il Bando Conai per la prevenzione che, dopo il successo dell’edizione 2018, presenterà ulteriori novità per le aziende partecipanti. Vi sarà poi l’evoluzione dell’Eco Tool Conai a strumento di eco-design (non solo quindi di valutazione dell’impatto ambientale dell’imballaggio) il Tool infatti, proporrà suggerimenti di miglioramento ambientale rispetto ai temi considerati (azioni sulla logistica, sul contenimento di risorse, sulla riciclabilità) e che darà la possibilità, alle aziende interessate, di effettuare simulazioni, nonchè di sviluppare la piattaforma web dedicata all’etichettatura ambientale degli imballaggi. Nel corso di quest’anno verrà poi implementata l’attività di formazione e informazione alle aziende attraverso corsi, seminari, campagne di comunicazione e di sensibilizzazione al fine sia di contrastare l’evasione e l’elusione contributiva sia di aggiornare le aziende in merito alle novità contributive già citate. Anche le attività di comunicazione saranno realizzate da un lato, al fine di rafforzare il ruolo di Conai di garante del raggiungimento degli obiettivi normativi verso le Istituzioni, dall’altro, per incentivare la raccolta differenziata di qualità quale strumento per l’avvio a riciclo dei rifiuti di imballaggio.