Cinque le richieste che Legambiente e Kyoto Club hanno lanciato al Governo in merito alle comunità energetiche. “Governo e Autorità definiscano al più presto con i relativi decreti e delibere le tecnicalità e gli incentivi indispensabili per la partenza reale delle comunità energetiche in tutto il Paese: siamo già in ritardo”, segnala Legambiente. “Nei bandi del PNRR destinati ai piccoli Comuni si faccia uno sforzo reale di semplificazione per definire modalità facili per la concessione di finanziamenti e tempi congrui per la risposta ai bandi: non sarebbe tollerabile scaricare sui Sindaci e sulle fragili strutture dei piccoli Comuni ritardi imputabili allo Stato centrale. Nei bandi sia data la dovuta attenzione, prevedendo adeguate facilitazioni, al processo di costruzione delle comunità e non soltanto alla realizzazione degli impianti da fonti rinnovabili i quali, comunque, devono essere sostenuti con fondi coerenti con i costi reali. È indispensabile che parallelamente si completi finalmente il processo di semplificazione delle autorizzazioni, che sia snello e coerente con il bando, in modo da evitare che progetti approvati e finanziati siano poi bloccati dalla burocrazia. Occorre, infine, prevedere il finanziamento a fondo perduto per quelle CER nelle quali siano coinvolti solo cittadini, amministrazioni e terzo settore, con criteri premianti per le attenzioni rivolte al sociale, alla marginalità geografica, all’utilizzo di soluzioni tecnologiche di gradevole impatto estetico”, conclude Legambiente.