Signor Sindaco, ci racconta come nasce l’esperienza del compostaggio di comunità nel suo comune?
Cuccaro Vetere è un paese di circa 600 abitanti. Fino a cinque anni fa la raccolta dei rifiuti organici avveniva in maniera tradizionale ma le ripetute crisi nella regione sulle discariche e sulla raccolta mi fecero venire in mente che ogni comune doveva provvedere in maniera autonoma. Nel 2011, allora, facemmo un’assemblea pubblica e si decise, all’unanimità, di passare al compostaggio di comunità, a partire dall’esempio di una comunità svedese. Attraverso la collaborazione con la cooperativa Erica, si mise una macchina per il compostaggio al centro del paese.
Quali sono i risultati ottenuti?
Prima di tutto siamo diventati completamente autonomi nel trattamento dei rifiuti organici, attraverso un sistema che, di fatto, è a impatto zero sulla popolazione. Come dicevo, la macchina è al centro del paese, vicino alla farmacia e alla scuola, ed è aperta tre giorni a settimana dalle 7,00 alle 11,00. L’alimentazione è controllata da un operatore per evitare che vengano inseriti corpi estranei ma, dopo un inizio un po’ confuso, i cittadini si sono abituati e la gestione è stata assolutamente assorbita. La macchina tratta circa 35 tonnellate di rifiuti all’anno e le due vasche di cui è composta triturano i rifiuti per circa 20/25 giorni l’una. In questo modo dopo circa 45/50 giorni, ed una riduzione della materia di circa il 70%, gli stessi cittadini possono ritirare il compost prodotto che può essere utilizzato, dopo circa due mesi di ulteriore decantazione, negli orti e nei campi circostanti.
Quali sono i problemi principali che avete incontrato?
I maggiori problemi derivano da tutte le autorizzazioni che servono per installare ed usare questa macchina. E’ auspicabile una loro semplificazione per rendere più snella e veloce la procedura per la sua realizzazione
Cosa si aspetta dal convegno promosso dall’Enea il 30 settembre?
La mia partecipazione al convegno dell’Enea vuole, prima di tutto, presentare un’esperienza unica in Italia, che riteniamo essere una vera e propria best practice da replicare sugli altri piccoli comuni. In questo senso non vogliamo solo presentare l’esperienza ma anche che, con l’ausilio dell’Anci, si possano pensare norme più snelle che permettano una sua realizzazione incisiva e veloce. Sappiamo quanto sia grave, per i piccoli comuni, e non solo, il problema della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti organici, e noi di Cuccaro Vetere lo abbiamo risolto.