Il programma Life Prepair effettuerà una donazione per l’acquisto di un albero, fino ad un massimo di 250 piante. Questo il messaggio di “Valuta l’aria”, la prima indagine sovraregionale sulla percezione dello smog da parte dei cittadini del Bacino padano, destinato a tutti i residenti nelle sette regioni dell’area: Valle D’Aosta, Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Veneto, Trentino e Friuli Venezia Giulia. L’iniziativa è realizzata da Ervet nell’ambito del Progetto Life Prepair finanziato dalla Commissione europea. Per ogni questionario compilato verranno assegnati 500 punti, che potranno essere aumentati partecipando al gioco “Pianta un albero”, proposto al termine della compilazione del test.
Ogni 12.500 punti raccolti Life Prepair effettuerà una donazione per l’acquisto di un albero, fino ad un massimo di 250. Le piante verranno acquistate e monitorate durante la loro crescita. Saranno collocate in aree dolomitiche di proprietà sia privata che comunale, proprio nei luoghi le cui foreste sono state fortemente danneggiate nella recente ondata di maltempo. A seconda dell’effettivo numero di alberi che si riusciranno a piantare, a seconda della quantità dei questionari raccolti, il bosco contribuirà a catturare CO2 e PM10, aumentando altresì la biodiversità con specie autoctone.
L’obiettivo dell’iniziativa è quello di raccogliere almeno 5.000 questionari con opinioni e suggerimenti sul tema dell’inquinamento atmosferico e creare un’area boschiva per ridurre le emissioni di anidride carbonica. Bastano quindi 15-20 persone per raggiungere i punti utili all’acquisto di un albero e la sua cura e manutenzione per sempre. Rispondendo al questionario e coinvolgendo più cittadini possibile si contribuirà concretamente al miglioramento del Bacino padano. I risultati, elaborati e resi disponibili a inizio 2019, saranno presi a riferimento per impostare una campagna di comunicazione unica a livello dell’intero Bacino padano.
E’ possibile rispondere online al questionario accedendo al sito dedicato https://valutalaria.lifeprepair.eu oppure attraverso i social. Una modalità di somministrazione multicanale al fine di raggiungere un target vasto e rappresentativo (almeno 5.000 questionari) e rendere così ancora più significative le informazioni raccolte. Il test è composto da 20 domande e suddiviso in quattro parti: una generica e introduttiva, la seconda volta a capire la percezione della qualità dell’aria e delle principali cause dell’inquinamento in termini soggettivi, la terza valuterà le azioni per contrastarlo, l’ultima, infine, traccerà a grandi linee il profilo dell’intervistato.
Mettere in campo strategie e azioni concrete per educare, informare e formare i cittadini alla lotta allo smog e soprattutto farlo con la partecipazione di tutti è l’obiettivo da raggiungere. A questo punta il progetto europeo Prepair (Po Regions engaged to policies of air), che coinvolge 18 partner nazionali e internazionali tra cui tutte le Regioni del Bacino padano. Capofila e coordinatore del programma è l’Emilia Romagna, che può contare su 17 milioni di euro, 10 dei quali messi a disposizione dall’Europa.