Il canone per l’occupazione di aree pubbliche è dovuto da qualsiasi soggetto che intenda servirsi dello spazio pubblico in maniera esclusiva. Nel capoluogo lombardo, però, è stata approvata la modifica del regolamento Cosap per l’applicazione del canone per l’occupazione di spazi e aree pubbliche, che prevede l’esenzione dal canone per tutti i soggetti pubblici o privati, che intendano sperimentare nuovi prodotti o servizi hi-tech non ancora in commercio nei quartieri della città, escluse le aree del Municipio 1.
Il provvedimento prevede, in via sperimentale per tre anni, l’esenzione dal canone Cosap per le occupazioni realizzate da imprese, profit e non profit, nonché per i liberi professionisti nell’ambito di progetti volti alla sperimentazione di beni e servizi innovativi e non ancora sul mercato, capaci di creare impatti economici e sociali sul territorio e sulla qualità di vita dei cittadini. Esentate anche le occupazioni relative a iniziative o eventi promossi dal Comune di Milano nel periodo natalizio e realizzati da società sponsor tecnici, nonché le occupazioni relative ad iniziative dell’Amministrazione meneghina realizzate da appaltatori di servizi, specializzati nell’organizzazione di eventi che avranno luogo nei quartieri più esterni della città.
Un percorso sperimentale che s’inserisce nella più ampia strategia per fare di Milano una piattaforma trasversale in grado di agevolare l’innovazione sia economica sia sociale, soprattutto nei quartieri non centrali, creando un modello di riferimento internazionale per le smart city. Un obiettivo portato avanti grazie al coinvolgimento dei principali attori pubblici e privati operanti in questo settore e alla partecipazione attiva nelle maggiori reti europee e mondiali che si occupano di resilienza e città intelligenti. Una collaborazione che ha consentito la realizzazione di diversi progetti già attivi sul territorio e finanziati, anche con risorse nazionali ed europee, che prevedono lo sviluppo di modelli innovativi volti a risolvere problemi su scala urbana e metropolitana attraverso un insieme di tecnologie, applicazioni e modelli di integrazione e di inclusione.