“La transizione digitale va fatta in sicurezza. In un mondo digitale dove tutti i dati sono disponibili online è evidente che lo Stato debba rafforzare la propria capacità di difendersi e difenderci da attacchi cibernetici. La transizione digitale richiede uno sforzo significativo di ammodernamento della cybersecurity nazionale, che protegga sia le persone sia le infrastrutture”. Lo ha affermato il Ministro della Transizione digitale, Vittorio Colao, in audizione alla Commissione Trasporti della Camera.
“Sarà anche sempre più importante assicurare a imprese, PA e cittadini che hardware, software, applicazioni, e algoritmi siano e si mantengano sicuri e ispezionabili. Non da ultimo, il comparto cybersecurity ha una fondamentale importanza sul piano geostrategico, che deve collocare l´Italia chiaramente nel quadro Europeo e Atlantico. Dovremo considerare sempre più tra i beni nazionali da proteggere anche il diritto alla Privacy. La trasformazione digitale implica che gran parte delle informazioni sull´identità di una persona, molte delle quali sensibili, verranno custodite in rete. È necessario garantire, in tutto e per tutto, che questi dati siano inviolabili”, ha concluso Colao.