La tragedia immane che sta colpendo, oramai da settimane, il centro Italia è qualcosa di inimmaginabile fino a qualche tempo fa. E purtroppo questa eccezionalità che ha generato così tanta distruzione non si esaurisce. Anzi, raddoppia. Questa volta in pieno sud della penisola. Il violento nubifragio, accompagnato da forti venti, ha colpito in queste ultime ore Calabria e Sicilia causando morte ed ingenti danni. La coldiretti ha calcolato danni approssimativi per 400 milioni di euro. Una cifra pazzesca che sta mettendo in ginocchio tutta un economia.
Pescheti, ortaggi e agrumi, infatti, sono completamente allagati in Sicilia; qui molte aziende sono rimaste isolate. In Calabria interi campi di finocchi sono finiti sott’acqua assieme a danni ingenti che interessano gli agrumi, distrutti e sbattuti a terra dai venti forti nella zona di Crotone e Lamezia Terme.
Dal primo monitoraggio effettuato dalla Coldiretti si evince tutta la drammaticità della situazione meteorologica che si è venuta a creare.
La forza d’urto del maltempo ha generato bombe d’acqua e frane che hanno colpito in modo particolare la Calabria e la Sicilia. Le strade si sono trasformate in percorsi di guerra con muri di contenimento caduti e buche che sono diventate delle vere e proprie voragini. Coldiretti riferisce che questo è un bilancio provvisorio di un inverno anomalo che ha portato precipitazioni violente, neve, gelo e vento soprattutto nel centrosud Italia e nelle isole, distruggendo interi raccolti di ortaggi invernali e abbattendo serre e piante da frutta come agrumi e viti crollate sotto il peso della neve; non solo, vi è stata anche una strage di animali con uno stress conseguente che ha generato un crollo del 50% della produzione di latte di mucche e pecore.