Nonostante le tensioni politiche sulla sovranità digitale tra USA ed Europa, il Cloud si conferma la piattaforma centrale per l’innovazione tecnologica italiana. Secondo la nuova ricerca dell’Osservatorio Cloud Transformation del Politecnico di Milano, il mercato italiano raggiungerà gli 8,13 miliardi di euro nel 2025, registrando una crescita sostenuta del +20% rispetto all’anno precedente.
AI e IaaS: i motori della crescita
A spingere l’espansione è soprattutto il Public & Hybrid Cloud, che vedrà una crescita del +21% arrivando a 5,83 miliardi. All’interno di questa componente, l’Infrastructure as a Service (IaaS) è il segmento più dinamico, toccando i 2,63 miliardi (+23%) e coprendo il 45% della spesa complessiva.
Il vero motore di questa corsa è l’Intelligenza Artificiale (AI) e la Generative AI (GenAI). “L’Intelligenza Artificiale e il Cloud sono inseparabili: la nuvola è il motore che rende possibile l’AI,” ha commentato Mariano Corso, responsabile scientifico dell’Osservatorio. La diffusione di ambienti Cloud dedicati allo sviluppo di applicazioni di AI è il fattore principale che sta trainando la spesa in IaaS.
L’approccio prudente e il nodo della governance
Nonostante il dinamismo, le imprese italiane mostrano un approccio più prudente, esplorando anche il Cloud privato e ponendo maggiore attenzione alla sicurezza dei dati.
Un allarme significativo lanciato dal Politecnico riguarda la governance dell’AI: “Per coglierne i benefici, le imprese devono saper coniugare innovazione e governance dei dati, superando limiti legati a competenze e sicurezza,” ha aggiunto Corso. Il dato più preoccupante è che il 59% delle organizzazioni non ha ancora introdotto policy per prevenire la perdita o l’uso improprio di informazioni sensibili da parte dei dipendenti che utilizzano strumenti di AI generativa.
Aruba: la sovranità digitale è un fattore competitivo
In questo quadro, l’Europa sta rafforzando gli sforzi per ridurre la dipendenza dai provider extra-UE, rendendo la Sovranità Digitale un tema non più marginale ma un fattore determinante nelle scelte tecnologiche.
Cresce in Italia l’attenzione verso il Cloud sovereign-by-design. “Le aziende non si limitano più a chiedere protezione, ma pretendono certezze sulla localizzazione dei dati, chiarezza sulle responsabilità operative e piena aderenza regolatoria,” ha spiegato Massimo Bandinelli, Marketing Manager di Aruba Cloud.
Secondo Bandinelli, offrire servizi sovereign-by-design – basati su infrastrutture di proprietà con data center localizzati in Europa, governance esercitata nell’UE e architetture aperte – non è solo un requisito tecnico, ma un vero e proprio fattore competitivo che abilita scelte strategiche e genera valore.
Infine, l’Osservatorio segnala un netto rafforzamento dell’attenzione verso la sicurezza e la conformità normativa: il 72% delle imprese ha avviato progetti di cybersecurity, e il 39% si è concentrato sull’adeguamento alle nuove direttive europee come NIS2, DORA e l’AI Act.