La Via Francigena è un fascio di sentieri che quotidianamente viene attraversato da viaggiatori, a piedi e in bicicletta. Dopo che negli anni la via pedonale è stata al centro di interventi migliorativi, è stato deciso di tracciare un percorso adatto ai ciclo-viaggiatori, che evitasse i numerosi tratti impraticabili per le biciclette. E’ partita, così, la seconda fase del progetto CicloVia Francigena che prevede il posizionamento di oltre 5000 segnavia lungo 1000 km di percorso (in media un segnale ogni 200 metri), dal Colle del Gran San Bernardo a Roma.
Lungo 1000 km di percorso ciclabile della Via Francigena ha preso il via il posizionamento di oltre 3mila segnavia bianco-azzurri. Entro giugno sarà pienamente segnalato il più lungo itinerario ciclistico d’Italia. Grazie alla campagna di crowfunding lanciata dallo Slow Travel Network e da SloWays, sono stati raccolti i fondi necessari per il progetto CicloVia Francigena, dal Colle del Gran San Bernardo a Roma.
In seguito al lavoro di tracciatura della via è attualmente possibile usufruire di mappe e itinerari Gps, scaricabili gratuitamente (www.viafrancigena.bike). Il percorso è asfaltato per circa il 70% e i tratti su sterrato per la maggior parte sono su “strade bianche” con fondo stabilizzato, per evitare i tratti impraticabili per le biciclette.
Grazie agli oltre 170 donatori è partita la seconda fase del progetto, con il posizionamento di un segnale ogni 200 metri di percorso. I primi 150 km di pianura, in Lombardia e Emilia-Romagna, da Palestro a Piacenza, sono stati completati da Alberto Conte, fondatore di Sloways e Movimento Lento, e da Stefano Mazzotti, guida escursionista, che ripartirà nei prossimi giorni per lavorare sul percorso, superando il passo della Cisa e proseguendo per Toscana e Lazio.