E’ un progetto avviato già qualche anno fa e che lentamente ma costantemente sta portando alla nascita di uno degli assi portanti del cicloturismo in Italia: la ciclovia adriatica, il percorso ciclabile che dovrebbe unire il tacco della nostra penisola in Puglia (Santa Maria di Leuca) al confine nord-orientale in Friuli-Venezia Giulia (Trieste). Oltre 1700km costieri, con lo sguardo verso oriente, attraverso piste ciclabili, strade secondarie e arterie poco trafficate lungo il mar Adriatico. L’itinerario cicloturistico si innesta anche sulla rete Bicitalia di Fiab ed è uno dei grandi percorsi che tagliano da nord a sud la nostra penisola.
La Corte dei Conti – si legge in una nota del Mit – ha registrato il protocollo d’intesa per la progettazione e la realizzazione delle ciclovie turistiche Tri-Li-Ve e Adriatica. Nei prossimi giorni la Direzione generale competente del Mit provvederà dunque ad inoltrare i decreti di pagamento della progettazione di fattibilità alla Ragioneria per sbloccare definitivamente per l’estate le risorse che andranno alle Regioni capofila per la realizzazione delle infrastrutture ciclabili.
Per quanto riguarda la ciclovia Trieste-Lignano Sabbiadoro-Venezia (ribattezzata ciclovia delle lagune) le risorse, pari a 500mila euro, verranno erogate alla Regione Friuli Venezia Giulia, nella misura del 55%, ed alla Regione Veneto nella misura del 45%. Tali fondi permetteranno la consegna al Mit entro il 31 dicembre 2020 del progetto di fattibilità tecnico economica unitamente all’individuazione dei primi lotti funzionali.
L’intesa tra le Regioni interessate e il Ministero prevede che entro il 30 giugno 2022 sia poi aggiudicata la gara dei lavori relativa al primo lotto funzionale, per ciascuna regione della ciclovia Tri-Li-Ve, per la quale il piano di riparto prevede una somma di 8.061.256 euro come anticipazione.
La ciclovia Adriatica invece collegherà Chioggia al Gargano, dunque il Veneto alla Puglia. La Regione Marche, quale soggetto capofila, a seguito della registrazione da parte degli organi di controllo del protocollo d’intesa, riceverà a breve la somma di 1.185.146,48 euro che servirà per realizzare il progetto di fattibilità tecnico economica e individuare i primi lotti funzionali, da trasmettere al Mit entro il 31 dicembre 2020.
La somma prevista nel piano di riparto come anticipo dopo l’approvazione del progetto è pari a 7.718.682,96 euro ed anche qui l’intesa prevede che entro il 30 giugno 2022 sia poi aggiudicata la gara dei lavori relativa al primo lotto funzionale.