A Chieti vige il Regolamento per il divieto di utilizzo di petardi e botti di ogni genere, approvato dal Consiglio Comunale il 18 dicembre del 2013 su iniziativa del consigliere comunale Marco Di Paolo. A ricordarlo è il sindaco evidenziando che il Regolamento lascia la possibilità di usare solo fuochi d’artificio professionali purchè figurativi. «Tale Regolamento – ha detto questa mattina in conferenza stampa il consigliere Marco Di Paolo – pone Chieti tra le prime città italiane a disciplinare rigorosamente la materia senza dover ricorrere a ordinanze che hanno un limite temporale, ha ottenuto due importanti riconoscimenti nazionali da parte dell’Anci e della Federazione Italiana Cinofili. È ormai scientificamente provato l’effetto pericoloso di botti e petardi sulla salute dei nostri amici a quattro zampe tanto che l’ iniziativa è stata seguita anche da molti altri Comuni. Con l’adozione del Regolamento – conclude Di Paolo – si è compiuto, inoltre, un gesto di grande cultura, lanciando un segnale soprattutto nei confronti delle nuove generazioni». Dal canto suo il comandante della Polizia Municipale, Donatella Di Giovanni ha sottolineato che sul territorio comunale è fatto divieto di esplodere botti di qualsiasi tipo, ad eccezione dei fuochi pirotecnici figurativi che si avvalgono di una tecnologia che evita il rumore, in tutti i luoghi pubblici e privati in cui si svolgono manifestazioni; all’ interno di asili, scuole, ospedali, case di cura, uffici pubblici e ricoveri di animali, nonchè nelle loro immediate vicinanze e comunque entro un raggio di 200 metri; in tutte le vie e aree pubbliche dove transitano o siano presenti persone e animali. La vendita presso gli esercizi commerciali abilitati è consentita esclusivamente nel rigoroso rispetto della legge mentre è vietato il commercio in forma itinerante di qualsiasi artificio o giocattolo pirotecnico. Le violazioni saranno punite con una sanzione da 150 a 3.000 euro.