Avviare una trasformazione anche culturale del turismo di Cervia e di Milano Marittima orientandola nella direzione della sostenibilità ambientale. E’ questo il primo obiettivo contenuto nella Carta di Cervia e Milano Marittima firmata dai rappresentanti degli Enti locali alla presenza del Ministro dell’ambiente, Gian Luca Galletti. Il documento siglato la scorsa settimana comincia con un percorso ambizioso, condiviso dal territorio, che vuole rendere questi luoghi balneari, veri laboratori nazionali di turismo sostenibile. Come già sta avvenendo con la Carta di Cortina, l’attenzione all’ambiente è un presupposto fondamentale e l’intervento di messa in sicurezza dall’erosione costiera già completato, che rende oggi questa zona sicura sotto il profilo idrogeologico, lo dimostra.
L’obiettivo della Carta di Cervia è quello di ragionare in un’ottica di sistema, avendo a cuore la sicurezza del territorio, la sua sostenibilità, la fruizione paesaggistica, economica e turistica. “La Riviera emiliano-romagnola – si legge nella Carta di Cervia – è un territorio ricco di biodiversità, rappresentato da siti della rete Natura 2000, dal Parco del Delta del Po e da Riserve naturali, da Patrimonio naturale e culturale, testimoniato anche dalla candidatura al riconoscimento MaB Unesco. Vi è la necessità di rinnovare il modello di sviluppo, coniugando buona offerta turistica con qualità ambientale, valori identitari e culturali del territorio”.
La finalità del documento è quindi quella di agire in stretta collaborazione con l’Amministrazione pubblica, per orientare questi luoghi verso uno sviluppo sostenibile ambientale, sociale ed economico e rifuggendo da forme di turismo prettamente consumistico. “La firma di questo documento – ha detto il Sindaco di Cervia, Luca Coffari – è un’ulteriore testimonianza che la nostra città ha radici profonde nei valori della salvaguardia del territorio e lavora per un turismo sostenibile. Da tempo Cervia ha intrapreso un percorso realizzato congiuntamente tra pubblico e privato, che ha permesso di raggiungere risultati fondamentali nell’ambito ambientale e turistico. Pensiamo tra i tanti riconoscimenti alla certificazione Emas, alla Bandiera Blu, alla Bandiera Verde. Siamo grati al ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, che ha creduto e sostenuto questo patto ambientale, una conferma che i nostri sforzi sono ampiamente ripagati e di cui dobbiamo essere fieri. Questa Carta è un ulteriore stimolo per migliorarci ulteriormente”.