Via libera al rinvio del pagamento delle rate di ammortamento dei prestiti contratti con Cassa depositi e prestiti per gli Enti locali dei territori colpiti dal sisma del 2012 (Emilia Romagna, Lombardia e Veneto) e del 2017 (Ischia). L’operazione, già attivata in relazione a rate scadute nei precedenti anni, consente agli Enti locali interessati di rinviare, senza oneri aggiuntivi, il pagamento di rate dei prestiti concessi da Cdp, per un ammontare complessivo di circa 26 milioni di euro. In relazione al sisma 2012, l’intervento prevede che le rate in scadenza quest’anno siano pagate a partire dal 2020, in 10 anni. Per i comuni colpiti dal sisma di Ischia, invece, le rate in scadenza nel 2020 saranno esigibili l’anno successivo.
Cassa depositi e prestiti ha poi attivato nuove risorse per oltre 138 milioni di euro, a supporto di privati e imprese colpiti da eventi eccezionali. Le risorse, i cui oneri di ammortamento sono a carico dello Stato, verranno rese disponibili a partire da questo mese attraverso il Plafond Eventi Calamitosi, per eventi verificatisi in 15 regioni italiane fino a dicembre 2017.
“Le nuove misure adottate rappresentano un segnale di vicinanza e attenzione ai territori e ci consentono di offrire a famiglie, imprese ed Enti locali un sostegno concreto – ha detto l’amministratore delegato di Cassa depositi e prestiti, Fabrizio Palermo – Oltre all’aiuto finanziario per la ricostruzione, con il nuovo Piano industriale intendiamo supportare la realizzazione degli investimenti finalizzati alla prevenzione del rischio idrogeologico, per ridurre l’impatto socio-economico delle calamità naturali, a beneficio della sicurezza per le comunità locali”.
Con questo nuovo insieme di interventi negli ultimi due anni Cdp ha attivato 118 misure a supporto di eventi calamitosi, per un importo complessivo di oltre 350 milioni di euro, confermando un supporto concreto al territorio, come previsto anche dal Piano Industriale 2019-2021. Dal 2009, Cdp ha adottato diverse misure in favore delle comunità colpite da eventi calamitosi, mettendo a disposizione risorse per oltre 20 miliardi di euro.
Il Plafond Eventi Calamitosi è stato attivato nel novembre del 2016, con una dotazione nominale di 1,5 miliardi di euro e si basa sul meccanismo del credito di imposta già applicato ai finanziamenti per Ricostruzione Abruzzo, Sisma 2012 e Sisma Centro Italia. L’approccio sviluppato permette di rendere immediatamente disponibili le risorse per il territorio, attraverso il sistema bancario, diluendo nel tempo i costi connessi alla ricostruzione lungo tutto il periodo di ammortamento del finanziamento messo a disposizione da Cdp. I soggetti beneficiari possono rivolgersi ad una delle 36 banche convenzionate con Cdp per la richiesta di erogazione del finanziamento agevolato.
Oltre agli 1,5 miliardi di euro messi a disposizione nell’ambito del “Plafond Eventi Calamitosi”, Cassa depositi e prestiti ha stanziato, altresì, 2 miliardi di euro per ricostruire le abitazioni danneggiate o distrutte dal sisma in Abruzzo nel 2009, 12 miliardi di euro per la ricostruzione e la ripresa delle attività economiche in Emilia Romagna, Lombardia e Veneto a seguito del sisma del 2012, 4,5 miliardi di euro per la ricostruzione e la ripresa delle attività economiche nei territori del Centro Italia colpiti dagli eventi sismici dall’agosto 2016.