Ercolano spera di conquistare il titolo di Capitale italiana della Cultura per il 2017. Dopo essere stata battuta da Mantova per l’anno in corso, la città ci riprova augurandosi di poter promuovere degnamente gli Scavi archeologici, già noti al pubblico internazionale, le formidabili ville settecentesche, il mercato di abiti usati e le strade del centro storico.
Ercolano, nota per gli Scavi archeologici, il Vesuvio e le ville settecentesche, spera di conquistare il titolo di Capitale italiana della Cultura per il 2017. L’esito si conoscerà oggi alle 17 nel Ministero dei Beni e delle attività culturali quando il presidente della giuria Marco Cammelli comunicherà al ministro Dario Franceschini quale delle nove città finaliste (Aquileia, Como, Ercolano, Parma, Pisa, Pistoia, Spoleto, Taranto e Terni) sarà la prescelta.
Il sindaco, Ciro Buonajuto dice: ”L’attesa per la proclamazione cresce sempre più. Per Ercolano diventare capitale non sarebbe un punto d’arrivo, ma uno straordinario trampolino di lancio per le attività che metteremo in campo per lo sviluppo culturale, sociale ed economico”.
Bocciata nella gara per il titolo di Capitale per il 2016 andato a Mantova, ora Ercolano punta su un progetto che vuole valorizzare, in chiave turistica e culturale, il patrimonio archeologico, il mercato di abiti usati, le strade del centro storico.