Sono Alghero, Aquileia, Comacchio, Erice, Ercolano, Montebelluna, Palermo, Recanati, Settimo Torinese e Trento le 10 città finaliste che concorreranno al titolo di Capitale italiana della Cultura 2018. Le città finaliste al contest erano ventuno e sono rimaste in dieci. Alla vincitrice verrà assegnato un contributo di un milione di euro e l’esclusione dal vincolo del patto di stabilità per quanto riguarda le risorse investite nella realizzazione del progetto legato al titolo. “Abbiamo ricevuto molte proposte di elevata qualità – ha detto il presidente Stefano Baia Curioni – a dimostrazione che le città candidate hanno saputo combinare insieme cultura, partecipazione e creazione di capitale sociale. È il segno che anche grazie alla Capitale italiana della Cultura la capacità di sviluppare progetti integrati è cresciuta su tutto il territorio nazionale”. La commissione preposta valuterà nel primo mese dell’anno le 10 finaliste, proclamando la città vincitrice il 31 gennaio 2017.
L’iniziativa “Capitale Italiana della Cultura” vuole sostenere, incoraggiare e valorizzare la autonoma capacità progettuale e attuativa delle città italiane nel campo della cultura, affinché venga recepito in maniera sempre più diffusa il valore della leva culturale per la coesione sociale, l’integrazione senza conflitti, la creatività, l’innovazione, la crescita e infine lo sviluppo economico e il benessere individuale e collettivo. Il conferimento del titolo “Capitale Italiana della Cultura”, in linea con l’Azione Ue “Capitale europea della Cultura 2007-2019”, si propone i seguenti obiettivi: il miglioramento dell’offerta culturale; il rafforzamento della coesione e dell’inclusione sociale, nonché dello sviluppo della partecipazione pubblica; l’incremento dell’attrattività turistica; l’utilizzo delle nuove tecnologie; la promozione dell’innovazione e dell’imprenditorialità nei settori culturali e creativi; il conseguimento di risultati sostenibili nell’ambito dell’innovazione culturale.