Il momento fatidico è quasi arrivato. Domani verrà annunciata quale sarà la Capitale italiana della cultura 2020, dopo Mantova (2016), Pistoia (2017), Palermo (2018) e Matera (2019, Capitale europea della cultura).
La città vincitrice del bando ‘Capitale Italiana della Cultura 2020’ potrà rappresentare per un anno la nuova offerta culturale e turistica nazionale, attuando il proprio progetto grazie al contributo statale di un milione di euro.
Tra poche ore si conoscerà, dunque, il nome della città che sarà capitale italiana della cultura nel 2020. Domani infatti, al termine dei lavori della Giuria di selezione, il presidente Stefano Baia Curioni comunicherà al ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini, quale delle dieci città finaliste (Agrigento, Bitonto, Casale Monferrato, Macerata, Merano, Nuoro, Parma, Piacenza, Reggio Emilia e Treviso) sarà designata capitale italiana della cultura 2020.
L’appuntamento è alle 11, nella Sala Spadolini del Mibact a Roma, il ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo.
L’iniziativa, istituita con la Legge Art Bonus per il periodo 2015 – 2018 per valorizzare la progettualità delle candidate italiane a Capitale Europea della Cultura 2019 e divenuta stabile con la Legge di Bilancio 2018, vuole sostenere e incoraggiare cartelloni di eventi e attività capaci di far recepire in maniera sempre più diffusa il valore della cultura per la coesione sociale, l’integrazione, la creatività, l’innovazione, lo sviluppo economico e il benessere individuale e collettivo così come è previsto dall’articolo 9 della Costituzione secondo cui: “La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione”.