Il Comune di Capannori intende cogliere l’opportunità di reintrodurre il cosiddetto ‘vuoto a rendere’ per i contenitori di alcune bevande, previsto dal ‘Collegato ambientale’ alla Legge di Stabilità 2016, affinchè la novità venga adottata dal maggior numero possibile di esercenti del territorio. Il disegno di legge sulla Green Economy, a breve pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, prevede il vuoto a rendere su cauzione in forma volontaria e sperimentale per la durata di 12 mesi nei bar, ristoranti, alberghi e altri punti di consumo per i contenitori di birra e acqua minerale serviti al pubblico. Questa nuova misura ambientale dovrà essere disciplinata da un regolamento, in attesa del quale l’amministrazione intende già muoversi.
“Il vuoto a rendere è una buona pratica da adottare – sostiene l’assessore all’ambiente, Matteo Francesconi – perché finalizzata al riuso dei materiali e quindi alla diminuzione dei rifiuti, in particolare plastica e vetro, che rappresenta uno dei punti fondamentali della strategia Rifiuti Zero. Sia le bottiglie in vetro che quelle in plastica possono essere riutilizzate più volte prima di venire riciclate, con una minore produzione dei rifiuti. Vorremmo che questa pratica prevista dal nuovo disegno di legge fosse osservata dagli esercenti del nostro territorio per diminuire “l’usa e getta”. Nei prossimi giorni convocheremo un incontro con le associazioni di categoria per sensibilizzarle sul tema e mettere in piedi un progetto condiviso che coinvolga bar, ristoranti, alberghi e altri tipi di esercizi del nostro territorio, dove è previsto il consumo di acqua minerale e birra. Al tavolo chiameremo anche il Centro di Ricerca Rifiuti Zero che ha già lavorato su questo tema. Come amministrazione vogliamo contribuire concretamente alla buona riuscita di quella che per adesso è una sperimentazione, ma, se darà buon esito, potrebbe divenire strutturale”. Il vuoto a rendere ha molteplici vantaggi ecologici: le bottiglie in vetro possono essere riutilizzate fino a 30-40 volte; le bottiglie non più adatte all’uso possono essere riciclate e riportate nel ciclo di produzione delle bottiglie nuove. Il consumo di energia è di gran lunga inferiore rispetto alla produzione di bottiglie usate solo una volta e le bottiglie in PET possono essere riutilizzate 20 volte prima di essere conferite nella raccolta differenziata.