Il Progetto Valore Paese “Cammini e Percorsi” assegnerà 43 immobili pubblici in concessione gratuita per 9 anni a imprese, cooperative e associazioni costituite da giovani al di sotto dei 40 anni di età. Il piano è sostenuto dal Mibact, dal Mit e dall’Agenzia del Demanio con il supporto del Touring Club, per promuovere il turismo lento attraverso il recupero di strutture pubbliche che si trovano su percorsi ciclopedonali e su tracciati storico-religiosi, trasformandole in attività al servizio dei viaggiatori. Il 24 luglio è partito il bando riguardante i primi 30 immobili di proprietà dello Stato, che avrà come scadenza l’11 dicembre 2017.
Lungo l’intero Stivale strade e sentieri che in passato hanno avuto una loro storia e funzione e ora sono in disuso, con questa iniziativa potranno tornare a nuova vita, riqualificati e con strutture ricettive e di servizio, per favorire lo sviluppo di un turismo più consapevole, rispettoso del territorio e dell’ambiente. “Cammini e Percorsi” si inquadra nell’ambito del Piano strategico del Turismo 2017–2022 e del Sistema Nazionale delle ciclovie, Piano straordinario della Mobilità turistica. Il motivo guida è quello di recuperare, nell’arco di tre anni, le 303 strutture pubbliche selezionate all’interno di un parco di 1.800 beni pubblici. Si tratta di masserie e rifugi, case cantoniere, caselli idraulici, ma anche strutture di pregio come monasteri, castelli, ville, che si trovano lungo i cammini e i percorsi ciclopedonali e storico-religiosi che attraversano tutta l’Italia.
Anche gli Enti locali coinvolti nel programma pubblicheranno sui rispettivi siti istituzionali i bandi di 13 beni di loro proprietà inseriti nell’iniziativa. La valutazione delle proposte si baserà sugli elementi qualitativi dei progetti presentati, che dovranno essere coerenti con il leitmotiv di base. La riqualificazione del bene dovrà prevedere nuove funzioni in grado di offrire servizi ai viaggiatori, oltre che tutelare il carattere storico e identitario dell’immobile, a seconda del contesto in cui è inserito. Determinanti ai fini della valutazione saranno anche i criteri di sostenibilità per la tutela e la salvaguardia dell’ambiente, come ad esempio l’uso di materiali eco-compatibili e delle tecniche bioclimatiche.
Entro la fine dell’anno è previsto, inoltre, il secondo bando del programma che sarà dedicato agli immobili di maggior pregio. Questi ultimi saranno affidati in concessione di valorizzazione fino a un periodo di 50 anni, con un canone di affitto calmierato a seconda del progetto che ne preveda la piena riqualificazione. Un’iniziativa importante volta a valorizzare immobili pubblici dismessi valorizzando i luoghi, coinvolgendo i giovani e le realtà locali. Un progetto turistico dall’elevato potenziale per i territori, in una logica di partenariato pubblico-privato a beneficio della collettività.
“Il nostro Paese merita di essere vissuto in maniera dolce – ha detto il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio – Per visitare l’Italia è necessario prendersi il proprio tempo. Oggi stiamo assistendo ad una forte richiesta di turismo lento, è una domanda di avanguardia che nei propssimi anni è destinata a crescere e dobbiamo quindi realizzare le infrastrutture per farci trovare pronti”. “Abbiamo stanziato un milione di euro per tre anni per gli itinerari turistici a piedi – ha concluso Delrio -. A dimostrazione che anche i cammini e i percorsi ciclabili sono grandi opere infrastrutturali. Pensare quindi di fare strutture di accoglienza e di servizio per viandanti e cicloturisti è un altro modo di sviluppare il turismo e l’economia rispetto a quello classico. Senza sottovalutare il fatto che i tempi di ammortamento di un investimento su una ciclovia sono venti, trenta volte inferiori ad un intervento su strada normale. E questo perché si innesca un meccanismo virtuoso con vantaggi socio-economici e benefici ambientali”.