Conai, in accordo con i Consorzi di filiera interessati, ha deliberato la rimodulazione del contributo ambientale per gli imballaggi in acciaio, alluminio, carta, plastica, legno e vetro. Una decisione presa per assicurare le risorse economiche necessarie al raggiungimento degli obiettivi di riciclo/recupero dei rifiuti di imballaggio sull’intero territorio nazionale. Per quanto riguarda gli aumenti dei contributi relativi a Comieco per la carta, a Coreve per il vetro e a Corepla per la plastica, le principali motivazioni della crescita dei costi sono differenti.
Per la carta, ad esempio, la variazione è dovuta alla forte riduzione dei prezzi del macero provocata dalle nuove barriere doganali cinesi sulle importazioni; per il vetro, lo straordinario aumento della raccolta e dei corrispettivi erogati con contemporanea caduta del valore d’asta del rottame per saturazione degli impianti di trattamento; per la plastica, l’incremento si lega ai quantitativi di rifiuti di imballaggio di scarsa qualità conferiti dalle regioni del sud, che ha generato costi aggiuntivi per la selezione del materiale e la gestione degli scarti.
A favorire la riduzione del contributo ambientale per gli imballaggi in acciaio e alluminio ha contribuito, invece, il corso positivo delle materie prime sul mercato internazionale e nazionale. Per gli imballaggi in legno Conai, ha deciso di agevolare ulteriormente il percorso di riutilizzo dei pallet in legno nell’ambito di circuiti produttivi controllati al consumo. A tale scopo è stato scelto di diminuire la percentuale del peso del pallet da assoggettare a contributo ambientale passando dal 40% al 20%.
Le ragioni degli aumenti sono state oggetto di condivisione e confronto con i rappresentanti delle principali categorie di utilizzatori di imballaggi. I nuovi valori del contributo ambientale, a partire dal 1° gennaio 2019 quindi, saranno per: gli imballaggi in acciaio, a 3 euro/tonnellata (valore precedente: 8 euro/tonnellata); gli imballaggi in alluminio, a 15 euro/tonnellata (valore precedente: 35 euro/tonnellata); gli imballaggi in carta e cartone, a 20 euro/tonnellata (valore precedente: 10 euro/tonnellata); gli imballaggi in plastica, un valore medio pari a 263 euro/tonnellata (valore precedente: 208 euro/tonnellata); gli imballaggi in vetro, infine, a 24 euro/tonnellata (valore precedente: 13,30 euro/tonnellata)