“E improvvisamente ecco Cagliari: una città nuda che si alza ripida, dorata, accatastata nuda verso il cielo dalla pianura all’inizio della profonda baia senza forme”, riappropriarsi della città, così come appare vista dal mare è l’intenzione dichiarata del Sindaco Paolo Truzzu, che ieri al Teatro Massimo, ha scelto di aprire i lavori per la presentazione alla cittadinanza del Progetto “Una promenade verde per il lungomare di Cagliari” citando lo scrittore D.H.Lawrence e la sua prima impressione alla vista della “città bianca”.
Il progetto di ridefinizione del waterfront prevede la riqualificazione della passeggiata di via Roma, un intervento sul fronte del porto e la sistemazione di Piazza Matteotti ed è frutto della gara vinta dal raggruppamento temporaneo di: MATE Società Cooperativa, Stefano Boeri Architetti, StudioSilva, S.T.P., MIC-HUB, con l’archeologo Demis Massimiliano Murgia.
“Ho sempre pensato di ricostruire il rapporto intimo tra Cagliari e il suo mare, ha affermato il Sindaco Paolo Truzzu . Del resto, i grandi viaggiatori del passato arrivavano proprio dal mare e l’attenzione si soffermava su Via Roma, che brulicava di vita, di scambi e iniziative commerciali. Oggi, con uno sguardo contemporaneo, voglio recuperare gli spazi pubblici lungo la linea parallela allo specchio d’acqua che consentano a cittadini e visitatori la piena fruizione. Mi piace pensare ad un grande spazio verde, integrato, che parta da Piazza Matteotti fino all’estremità del porto, con soluzioni innovative per il traffico. Tutte le principali città del Mediterraneo stanno ripensando gli spazi intorno alle aree portuali e Cagliari, con la sua straordinaria posizione baricentrica, non può restare indietro. Ho l’ambizione di costruire una città che unisca temi identitari e moderni, capace di cogliere le opportunità, sociali, culturali ed economiche caratteristiche di chi vive sulle sponde del Mare Nostrum”.
Riallacciare i rapporti con la storia della città e con il mare grazie a un intervento urbano e paesaggistico, che si propone di ripristinare il valore sociale e ambientale del lungomare attraverso una promenade verde, in grado di riprendere l’originaria funzione ottocentesca di Via Roma, rieditata in chiave contemporanea con un’ attenzione alla sostenibilità e alla forestazione. Non a caso l’Architetto Stefano Boeri, intervenuto per illustrare il progetto, è partito da un’immagine d’epoca, in cui è ritratta una Via Roma-boulevard, così come fu pensata da Carlo Visca, orgoglio di una città che esprimeva la sua autorevolezza e il decoro anche grazie alla monumentalità del suo arredo verde. Così partendo dalla tradizione cagliaritana dei viali alberati, il progetto definisce uno spazio pubblico continuo, pedonale e ombreggiato, con funzioni di polmone verde, luogo della socialità cittadina e elemento funzionale, in quanto connettore in senso trasversale, tra la città e il mare, e, in senso longitudinale, tra la Stazione FFSS e Piazza Ingrao.
Al verde il progetto riserva un grande spazio, verranno piantumati più di 200 nuovi alberi, oltre alla componente arborea presente, e con la realizzazione di 5.700 mq di aree verdi, si garantirà la creazione di un parco cittadino facilmente accessibile dal fronte di Via Roma, questo permetterà anche di trattenere polveri sottili e assorbire CO2, oltre che abbattere l’effetto “isola di calore” e mitigare il microclima. Rispettando lo spirito del sito, il progetto, attraverso la selezione di essenze vegetali, materiali minerali e arredi urbani restituirà una percezione uniforme e identitaria, superando la disomogeneità e il disordine dello stato attuale.
Altro asset fondamentale del progetto è la mobilità: viene previsto il restringimento a 2 corsie sulla viabilità principale per estendere lo spazio pubblico della città fino al mare, in questo modo si trasformeranno in opportunità le potenzialità fino ad oggi inespresse del nodo della Stazione, di Piazza Matteotti e della Marina.
Il progetto della promenade si colloca nel contesto di un masterplan di inquadramento generale, il piano prevede l’implementazione di una mobilità sostenibile basata su principi di prossimità e pedonalità con una rete di percorsi che collegheranno le aree verdi con il resto del Quartiere Marina, in modo che l’intero parco possa diventare un connettore urbano e sociale tra il tessuto urbano e il mare, recuperando un rapporto fino ad ora negato. In questo contesto, gli interventi su Largo Carlo Felice e viale Regina Margherita potranno giocare un ruolo cardine per ricollegare il mare alla città, stabilendo una connessione diretta con il Castello.
Tra gli altri elementi la “Piazza sul Mare” rappresenterà uno spazio pubblico fruibile in continuità con il viale alberato, con campi sportivi (nella nuova “rambla dello sport”), aree ricreative per la sosta e il relax. Il tutto in linea con le strategie sostenibili tra le quali la produzione energetica da fonti rinnovabili attraverso l’utilizzo di pannelli fotovoltaici che garantiranno l’autosufficienza energetica della comunità e la mobilità pulita, il masterplan renderà il lungomare di Cagliari una centralità pubblica, accessibile per la città e innovativa, rinnovandone il valore identitario.