Dopo i primi due bandi di gara, che hanno coinvolto 16 regioni e la provincia autonoma di Trento, è stato avviato l’iter per il terzo avviso Infratel previsto dal Piano strategico nazionale al fine di poter garantire la banda ultra larga nelle cosiddette aree a fallimento di mercato.
Il Mise ha dato mandato ad Infratel di procedere con la consultazione per assicurare che non vi sia sovrapposizione tra l’intervento pubblico e quelli già effettuati o pianificati nei prossimi tre anni dagli operatori privati. A questo scopo agli operatori è chiesto di confermare i livelli di copertura esistenti nelle rispettive aree o, in caso contrario, di indicare eventuali variazioni specificando al tempo stesso, i piani di copertura previsti nel prossimo triennio per avere una fotografia al primo settembre 2017 ed altrettante alla stessa data del 2018, 2019 e 2020.
I piani di copertura dichiarati dagli operatori dovranno corrispondere a decisioni strategiche ed esecutive già adottate o deliberate dagli organi competenti di indirizzo e gestione, come pure le dichiarazioni dovranno essere sottoscritte dal legale rappresentante o dal procuratore.
Le indicazioni che gli operatori forniranno dovranno riguardare, per i singoli numeri civici inclusi nelle aree bianche oggetto di consultazione, tutte le informazioni relative alle infrastrutture abilitanti la Nga (Next generation access).