Disponibile e già pubblicato da diversi organi di stampa lo schema di decreto-legge recante misure urgenti per la crescita economica, datato 2 aprile 2019. Testo, di cui sono già note alcune anticipazioni, che dovrebbe passare al vaglio del Consiglio dei ministri entro la prossima settimana. Dalle prime indiscrezioni dovrebbe contenere misure finalizzate a rilanciare il settore dell’edilizia, rafforzando gli incentivi fiscali e semplificando gli adempimenti burocratici per sbloccare i cantieri. Di particolare interesse la norma che autorizza il Mise ad assegnare automaticamente agli enti locali contributi pari a 600 milioni di euro per l’anno 2019 destinati a finanziare interventi nel campo dell’efficientamento energetico e dello sviluppo territoriale sostenibile (messa in sicurezza delle scuole, enti pubblici e patrimonio comunale, l’abbattimento delle barriere architettoniche. Degne di nota altre importanti misure come l’applicazione dell’imposta di registro e delle imposte ipotecaria e catastale nella misura fissa di 200 euro ciascuna per i trasferimenti di interi fabbricati a favore di imprese di costruzione o di ristrutturazione immobiliare che, entro i successivi dieci anni, provvedano alla demolizione e ricostruzione degli stessi, anche con variazione volumetrica rispetto al fabbricato preesistente, nonché all’alienazione degli stessi. Da segnalare inoltre l’estensione del sismabonus alle zone 2 e 3 di rischio: la detrazione oggi riguarda solo gli edifici in zona 1 e, come è noto, consiste nella detrazione fiscale del 75% in caso di miglioramento di una classe della classificazione energetica e dell’85% in caso di passaggio di due classi, nonché nella cedibilità per gli incapienti Nel decreto sono contenute, infine, anche disposizioni finalizzate a favorire la riqualificazione degli immobili attraverso la detraibilità delle spese per il risparmio energetico.